Tutti uguali

Roberto Beccantini16 febbraio 2012Pubblicato in Per sport

Gentili Nicchi e Braschi, ̬ Antonio Conte che vi parla. Come ricorderete, dopo Juventus-Cagliari chiesi scusa a Ballardini perch̩ alcune bracciate Рsoprattutto la seconda, di Pirlo Рerano state trascurate dal signor Guida. Il Cagliari avrebbe avuto diritto, come minimo, a un rigore. Con la stessa eleganza Рse non si fida, chieda pure in giro Рdopo Juventus-Siena avevo archiviato il braccio di Vergassola, ignorato dal signor Peruzzo. Il rigore ̬ un gol probabile, non sicuro: non lo dimentico mai.

Sono, così, arrivato a Parma-Juventus. Premesso che Vucinic è indifendibile, il nostro attacco solo il settimo del campionato e il possesso palla promessa di copula, ma non copula, porto a vostra conoscenza che il signor Mazzoleni non ha concesso due rigori a noi (su Giaccherini, netto, e su Pirlo, agli sgoccioli degli sgoccioli) e uno al Parma (su Giovinco).

Per carità, so benissimo che il signor Mazzoleni diresse anche Fiorentina-Milan – 0-0 come al Tardini – annullando una rete regolare a Seedorf e negando un rigore solare a Pato. Inoltre, l’8 febbraio, sempre il signor Mazzoleni fu inappuntabile mella sfida di Coppa a San Siro, vinta per 2-1 dalla mia squadra contro il Milan. Non mi va di creare alibi che possano condizionare i giocatori. Non mi va neppure di istigare la faziosità del tifo più nostalgico. A Vucinic, Matri e Marchisio chiedo di più: agli arbitri, chiedo il giusto. Come potete apprendere dalla lettura dei giornali, in ventidue partite la Juventus ha avuto un solo rigore a favore. Trovo il dato non scandaloso, ma singolare. Nello stesso tempo, trovo ridicolo che molti parlino dell’Arsenal, dopo il 4-0 inflittogli dal Milan, come di una squadretta: alla vigilia, sembrava che senza Tevez Allegri non sarebbe arrivato alle idi di marzo. Ah, questi tifosi: tutti uguali».

Naturalmente stavo sognando. Peccato.

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