Credo di non aver mai illuso il lettore, a costo di passare per gufo e anche se il crollo dell’Inter e le distrazioni europee del Napoli avevano aperto varchi impensati. La Juventus, «questa» Juventus, era al massimo – ma proprio al massimo – da zona Champions. Io l’avevo pronosticata sesta. Il dodicesimo pareggio di campionato, contro il Chievo, ne fissa i limiti proprio nel giorno in cui, a Palermo, Ibrahimovic dimostra e ribadisce come si superano, i limiti.
La differenza è sempre lì, è tutta lì. Spostate lo svedese e la sua squadra balzerà al comando. E’ così da otto anni. Al posto di Agnelli e Conte non avrei armato tutto quel popo’ di casino dopo Parma: la squadra, specie se è stanca (stanca senza coppe europee?) non ha bisogno di alibi, di seccature. Si può sorridere delle «visioni» di Zamparini – una volta, ai tempi di Calciopoli, «chiese» Rizzoli ed ebbe Rizzoli; alla vigilia di Palermo-Milan, ha dichiarato «Perdermo al 95%» – e si può pure serenamente discutere della moviola torinese (gol di De Ceglie in fuorigioco, Dramé da espellere prima del pareggio); resta il fatto che Conte ha smarrito il bandolo, come documentano i quattro pareggi nelle ultime cinque partite. Se in medio stat virtus, nel ceto medio sta il grande problema della Juventus dal ritorno in serie A a oggi.
Conosco i tifosi: non vorrei che, nei confronti di Conte, si passasse da Pirlo a pirla. Sarebbe ingeneroso. Temo che, a livello inconscio, l’imbattibilià freni mosse estreme (una punta in più) o scelte apparentemente blasfeme (una punta in meno in situazioni di fragile vantaggio).
E comunque: da una parte, Ibrahimovic con i suoi 18 gol; dall’altra Matri, Vucinic, Quagliarella, Del Piero e Borriello con le loro 15 reti. Tre gol di distacco, come i punti in classifica. Pura coincidenza? Direi proprio di no.
Ho dato un’occhiata al calendario. Bene per noi oggi vinceranno roma ed inter….
Buongiorno Beck, buona domenica,
penso che Conte si realisticamente concentrato sull’obiettivo del posto Champions e che consideri lo scudetto una possibiltà improbabile seppure non impossibile.
Considerati i possibili sviluppi della CL che vedono il Milan con grandi possibilità di arrivare in fondo e vista la situazione allo stato ( la juve è capolista virtuale ) non è possibile non fare di tutto per vincere col Chievo. Ma senza attaccanti non si vince, o almeno è molto più difficile farlo.
Quagliarella, Caceres,Krasic, Borriello, non lo so, ma qualcosa doveva provare ieri sera, a costo di perdere partita e imbattibilità .
Mi sembra diventato un ragioniere, anche nelle proteste delle giornate scorse non l’ho visto combattivo e grintoso come lo ricordavo da giocatore e da allenatore a Siena.
Però rimane un grande tecnico, secondo me.
@lovre
su Ranieri la pensavo come te, ma nell’ultimo mese ho cambiato idea. E’ scarso e privo di personalità , a prescindere dalle ultime sconfitte consecutive. Un allenatore con le palle non modifica un modulo che lo aveva riportato in alto per inserire un giocatore, specie se questo giocatore è uno che pensa solo alla morosa, alle feste e a twitter.
Beck , la scoperta dell’acqua calda : Marotta: «Cosa ci manca per arrivare al livello del Milan? La loro personalità . Ci manca un solista alla Ibra»
mah..non lo so…è vero tutto ed il contrario di tutto, ed è presto per sancire giudizi definitivi….
Su un passaggio mi trovo completamente d’accordo “Al posto di Agnelli e Conte non avrei armato tutto quel popo’ di casino dopo Parma: la squadra, specie se è stanca (stanca senza coppe europee?) non ha bisogno di alibi, di seccature. ”
Sono convinto che la stanchezza sia più mentale che fisica. Indubbiamente il gioco attuato finora comporta dispendio di energie fisiche, ma stare al vertice comporta anche notevole dispendio di energie nervose. Caricare la squadra di ulteriori pressioni, oltre a quelle derivanti da dover lottare contro una squadra oggettivamente più forte, è stato macroscopico errore strategico. E compiuto per ingenuità , per inconsapevolezza, non credo alla premeditazione della quale ci ha accusato il milan.
Non siamo più abituati, come ambiente, ( società , tifoseria, ecce cc) a stare lassù ed evidentemente ci siamo dimenticati di come ci si sta. Questo è l’aspetto più triste…
Dotto’ nu magna’ troppo!
Luca,sto studiando!Con l’iPhone non e’ semplicissimo!
Pazienti, faccio un piccolo break. Ci sono nel pomeriggio, seguirò il derby di Roma. Buon appetito. A dopo.
Il Primario
Luca: l’avevo sbirciata su La Stampa cartacea, appunto. Non mi meraviglio più di niente, ormai.
Lovre sei riuscito a postare i Link?
http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/football-americano/lstp/444923/
Sconfinando nel Football Americano.
Primario l’aveva mai sentita questa?