Lo staff della Clinica augura Buon Anno a tutti i pazienti e ai loro familiari.
In particolare, lo augura al gentile Ezio, al gentile Barone e alla moglie del gentile Cristiano.
Come bussola per il 2016 ho scelto questa frase di Gustave Flaubert: «Ma se ovunque leggiamo metafore, che ne sarà dei fatti?».
Che Paolo Cevoli (in arte Palmiro Cangini, assessore alle «attività varie ed eventuali» di Roncofritto Superiore) tradusse con il memorabile, sintetico e sinergico: «Fatti, non pugnette».
Il senso agreste (come lo chiama Riccardo Ric) di Sarri lo hanno già portato a dire cazzate sul fatturato Juve, a dare del frocio a mancini (che è solo un pirla), lamentarsi, sempre nella partita con l’inter, dell’ammonizione per simulazione a Mertens (sacrosanta) e ieri la stessa cosa per il rigore non fischiato (trattenuta) e per il gol annullato ingiustamente. Dell’espulsione di quello del Carpi (errore di persona) muto come un pesce.
Ieri si giocava su un campo di periferia (piccolo e brutto, ho vissuto sempre in periferia) contro una serie di scarponi e altri meno ma sempre assatanati. Doppie o triple marcature fino a quando si sono un po’ spompati. In più i nostri dotati di migliore tecnica (Dyb e Pogba) decisamente imprecisi. Tanti passaggi sbagliati, Pogba spesso gli succede ma lui corre troppo e gli piace un po’ strafare, strano per uno come Dybala, un po’ in calo già contro il Genoa. Poi va bé, nella ripresa sono cresciuti tutti e due, Picciriddru ha estratto due tiri da incorniciare, palo e gol e Pogba fondamentale in fase difensiva e una discesa palla al piede strepitosa. Sempre ottimo Marchisio (tranne nei tiri da lontano), grandissimo equilibrio nel raccordare la squadra, e, fino a un certo punto, un buon Sturaro. Avesse segnato subito la partita finiva quattro a zero. Cuadrado decisivo anche ieri nella doppia funzione, insomma sta nascendo il nuovo Zambrotta, con più sprint e capacità di procurarsi falli. A me che costi 10 o 20 non me ne fotte, se continua la sua crescita, uno così va riscattato. Il mister non sta sbagliando più niente, lo ammetto senza problemi. A fine anno spero di dargli il definitivo benvenuto nella cerchia dei mister da Juve.
Happy chinese new year!
Ciao Joe!
Ok, Riccardo…..letto………………leo
Massimo di te e Mike mi fido niente….
Con il napoli il mister penso chiederà alla squadra di iniziare a forti ritmi ma con prudenza (vedi partita con la roma), per poi rallentare e forzare nel secondo tempo. Credo sia indeciso, non sul modulo, ma su due scelte diverse in difesa. Il consolidato 3-5-2 con Rugani a destra (coperto in raddoppio da Lich) e Barzagli a sinistra, oppure Evrà a sinistra (su Callejon), coperto da Sandro, con Barzagli a destra.
Io vedrei bene questa seconda opzione, con i due (Evrà e Sandro) che spesso si interscambiano (brutta parola) sulla fascia. Questa scelta avrebbe anche il vantaggio di non mortificare Rugani, come invece potrebbe apparire, se passasse alla difesa a quattro o inserisse Lich a destra nella difesa a tre.
oddio stavo per dimenticare…………Leeooooooooooooooooooooooooo!. Sabato intorno all’ora di pranzo…presente….
io a Morata , piu’ che lezioni di alzamento di testa, lo farei proprio giocare con il collarino, cosi poi vojo vede’ se abbassa la cappocia, in questo non si puo’ vedere, vado a mente…ma non ricordo una ns punta giocare cosi’ a capoccia bassa
Ho letto di qualcuno che scrive di nostra scarsa condizione fisica. Direi proprio il contrario. Cresciamo sempre nei secondi tempi (è anche una scelta tattica) e nei finali di partita. Al contrario di altri, che iniziano con noi sempre ad alti ritmi e pochi errori difensivi, per poi ad un certo punto, allargare le maglie, allungare gli spazi e incorrere a gravi errori tecnici.