Si sapeva che la Juventus fosse in riserva. Si era fatta imprigionare dal Napoli e aveva sofferto persino l’Inter in dieci. Non si sapeva, viceversa, che Buffon e Allegri le avrebbero tolto anche quella poca benzina che aveva. Buffon, con un erroraccio che propiziava il rigore di Rugani su Crisetig, poi trasformato da Verdi (a proposito: nemmeno 3’20″ di Var sono riusciti a cambiare il giallo in rosso, come Irrati avrebbe dovuto, Irrati dopo Orsato; fuoco alle polveri). Allegri, «arrestando» Douglas Costa per un tempo.
In Italia, con la Signora, gli dei sono meno schizzinosi che in Europa. E allora: dall’autogol di Skriniar su cross di Cuadrado all’autorete di De Maio su cross di Cuadrado. Dopodiché, Douglas Costa. Le sue sgommate, le sue scintille, le sue rabone. L’hombre del partido, come già contro la Sampdoria. Assist a Khedira, la cui spintarella a Keita pareggia quella-da-rigore-più-rosso di Keita a Cuadrado in avvio di ripresa. Assist a Dybala. Sul secondo gol, va registrata la complicità di Mirante, fin lì – con Verdi – uno dei migliori.
Il Bologna di Donadoni ha fatto la sua partita e, sull’uno pari, aveva addirittura colpito un palo con Kraft. Non c’era la Juventus, in campo. C’era una squadra che credeva di esserlo. Gli avversari, tosti, non ci sono cascati. Fino, almeno, alla staffetta tra Matuidi, pasticcione, e Douglas Costa, letale. Vi raccomando la formazione di Allegri: Asamoah centrale di sinistra, Alex Sandro ala, Barzagli nel cuore del fortino: un biglietto della lotteria.
Marchisio ha acceso piccoli falò, Higuain pensa al Mondiale, al lavoro sporco che, per essere titolare, dovrà dedicare a Messi e allora accetta di vivere di briciole. Dybala, lui, giochicchiava tra le linee, senza arte né parte. Il gol è stato un attimo: bello, ma isolato. Che è poi il riassunto del Dybala attuale.
Scritto da Lex Luthor il 9 maggio 2018 alle ore 12:37
io invece vorrei rivedere il total blue con bordi bianconeri…
Scritto da gian-carlo giappogobbo ecc.ecc. il 9 maggio 2018 alle ore 12:39
Per me le più belle rimangono la classica bianconera anni ’80 a strisce sottili e quella della Champions ’96 blu con le stelle gialle sulle spalle.
Scritto da Lex Luthor il 9 maggio 2018 alle ore 12:37
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Vero….sono tutte maglie che ci riconducono alla storia della Juve ed alle sue vittorie. Il total blu e bordi bianconeri ricordano la vittoria della prima coppa Uefa nel maggio 1977. L’altra la Champions del 1996.
Oggi le politiche commerciali dei club sono cambiate, tutti mirano a vendere in altri continenti ed il merchandising è una voce importante nelle voci in entrata dei bilanci. Dovendo rispondere alle esigenze di tifosi che vivono in altri continenti si tende a tralasciare un po’ la tradizione (e si vede nelle seconde e terze maglie) a favore di un “modern concept” sia nei tessuti che nella ideazione della maglia principale.
Se la versione della maglia Juve pubblicata fosse quella definitiva, risponderebbe molto a questi concetti “globali”. Troppo bianco? Forse si…..ma con le strisce sponsor sui fianchi sarebbe perfetta. Poi, puo’ piacere o no……….con lo scudetto e (speriamo) lo stemma della coppa Italia fa la sua figura cromatica.
Scritto da Riccardo Ric il 9 maggio 2018 alle ore 12:44
A me Gattuso è sempre piaciuto e sta facendo meglio del prevedibile come tecnico.
E’ una persona seria e ricordo parole di apprezzamento per Pirlo molto sincere.
Sentire questo profondo apprezzamento di Allegri, al netto di tutto quello che si può classificare alla voce pretattica, è effettivamente impressionante.
Ah, quello che non risponde…ahahahah, zimbello di un pisciatombe.
Vedano, io indosso non di rado magliette vintage della Juve…il fatto che una scrofa indaista le definisca “sacchi dell’immondizia” la dice lunga e conferma che il TRANSGENDER indaista è una cumulo di letame infestato da mosche e sanzare.
Lo stesso non si può dire per il travestito (come da denuncia del padrone di casa a proposito di gente che scrive con un nick finto-gobbo ed uno suinide) che va in giro, come un frou-frou, mettendosi addosso tutto orgoglioso la lattina di Sprite che venne schiacciata dal Real Beer Sheva.
Frasi di Gattuso sulla Juve e su Allegri: “è stato un mio ex compagno, mi ha sempre rispettato, mi ha sempre dato i premi, mi ha trattato come un giocatore vero, non l’ho mai dimenticato. Lo ringrazio anche come allenatore. Venivo da un infortunio, per un anno e mezzo non ero me stesso, non ero il giocatore che ero prima, arrancavo. Max aveva ragione, ci siamo chiariti, gli ho chiesto scusa. E da due/tre anni a questa parte c’è un grandissimo rapporto, c’è grande amicizia e rispetto. Ho lasciato il Milan perché era finita un’epoca, gli invidio la bravura, quando vai a studiare la Juve non ci capisci nulla. Vuol dire avere grande conoscenza e grande staff. Alla Juve toglierei il collettivo, non il singolo. Loro danno la sensazione che non sudano nemmeno. Non prendono gol da 10 giornate. Puoi stare là una giornata e non gli fai nulla, è questo che mi piace.”
..
scremate dalla cortesia, rispetto ed educazione dovuti, ed anche dalla normale scaramanzia, ed anche dal mettere un po’ le mani avanti, lasciano spunti di riflessione.
Scritto da Lex Luthor il 9 maggio 2018 alle ore 12:37
io invece vorrei rivedere il total blue con bordi bianconeri…
Per me le più belle rimangono la classica bianconera anni ’80 a strisce sottili e quella della Champions ’96 blu con le stelle gialle sulle spalle.
Scritto da Robertson il 9 maggio 2018 alle ore 12:15
mi hai fatto venire in mente la famosa monetina di Alemao & “Staigiù” Carmando…strano che non sia stata evocata…
e comunque la maglia è molto bella. Ma voi di stile che cazzo ne capite…siete abituati a mettervi i sacchi dell’immondizia.
Bilbao e drastico….i vostri limiti sono evidenti. Alla mondezza non si risponde. Si getta.