Prima comunque, la Juventus di Berna, prima grazie alla caduta del Manchester United a Valencia, prima anche se sconfitta dopo una sarabanda che il destino aveva scelto come réclame del calcio mistero senza fine buffo.
Sino a un certo punto, però. Tra lo Young Boys e la Old Lady sembrava non esserci partita. Tre palle-gol sciupate da Cristiano (ebbene sì), un’occasione per Douglas Costa. Improvvisa, la frittata: di brasiliano in brasiliano, folle il passaggio di Douglas Costa, negligente il contatto Alex Sandro-Ngamaleu. Trasformato da Hoarau, il rigore non ha scosso l’Holiday on ice juventina.
Alex Sandro aveva sostituito Cuadrado, infortunato. Allegri aveva pregato i suoi prodi di lasciar perdere i rintocchi del Mestalla. Il campo era sintetico e bagnato, certo, ma lo United vi aveva vinto 3-0 e il Valencia pareggiato 1-1. Il derby di sabato? Difficile spiegare una notte così stravagante con argomenti che non siano la mira del marziano, l’attimo (molto) fuggente dei sambisti, il ritorno non proprio scintillante di Bernardeschi, il ritmo lento, gli episodi.
E’ stata la prima sconfitta di Madama in trasferta. Madama che, alla ripresa, ha invaso il territorio degli svizzeri, ha colpito un’auto-traversa (con Hoarau!), ha beccato il raddoppio in contropiede (con Hoarau, ancora lui), ha timbrato un palo (con Cristiano), eccetera eccetera.
Cruciale l’ingresso di Dybala. Ha firmato un gran gol e avrebbe addirittura siglato il pareggio, e che pareggio, se un Cristiano in fuorigioco (questa, poi) non ne avesse mortificato il gesto.
Non sono le partite di Mandzukic, queste «amichevoli». E Pjanic camminava. E non c’era Chiellini. E si sapeva, immagino, che il Valencia stesse vincendo. E il Real ha perso in casa 3-0 con il Cska. Basta, per favore.
Il gentile De pasquale qualche settimana fa si complimentava col suo sodale razzistello di 4 € per l’evidente rinascita tecnico-atletica di Asa.
Peccato solo per una mancata plusvalenza.
io mi interesso della unica squadra di calcio in Italia..le altre a volte mi interessano se sono valide…l’Inter non appartiene a queste poiche ha il record delle illusioni ma a differenza di noi…solo ad agosto-settembre—pratica,mente non esiste! ma ve lo immaginate tifare Inter?….
Io valuterò…Paratici e Co…più Co…se non è chiaro che paratici.
Perche Marotta via?
Semplice: marotta non risuciva piu a rispondere ai paradigmi di una società che nasce Elite, intendo che questo crescono tra harward …insomma ci capiamo…
Se tu cominci a ragionare come i primi 5 anni ma, ora i pargoletti hanno raggiunto il loro stato regnante…di te si fanno beffe, e sei d’intralcio!…Paratici invece è Lupo betha…si sente a suo agio stare in quel ruolo ed è piu uomo da contatti e studio tecnico e umano, che Finanziario, umano e tecnico come marotta..(in ordine preciso)…
Mi interessa tra 0 e meno 1 l’operato di Marotta.
Ma perche mai?…
Per chi ha scritto, a proposito dell’esercizio del tal “MINCUO”, che doveva “mettere in conto lo scarico di Higuain”:
A MINCUO non lo so, ma a te non farei amministrare manco l’ultimo dei condominii….
Un Saluto agli Juventini Veri!
FORZA JUVENTUS SEMPER FIDELIS!
Francesco
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Scritto da Quartieri Spagnoli il 14 dicembre 2018 alle ore 12:48
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CIAO UAGLIOÓ!
Ops nei post precedenti ho appena letto che qualcuno rimpiange Vucinic.
Rispettosamente, mi eclisso perché a volte é meglio tacere.
Higuain a giugno torna a Torino insieme a Pjaca.
Ecco i fatturati ……. :-)))
https://www.ilpost.it/2016/08/20/juventus-ricavi-calcio/
La carriera di un soggetto non necessariamente significa che sia uno in gambissima nel suo mestiere. La fortuna ha un gioco spesso fondamentale.
Ribbentrop era un venditore di spumante, cretino per giunta.
Scritto da Robertson il 14 dicembre 2018 alle ore 12:59
Pensa che c’è chi con 179 preferenze di un sondaggio on line è diventato ministro dello sviluppo economico, e chi con 65 milioni di voti (3 in più del rivale) fa invece la pensionata di lusso.
Giudicheremo l’operato di Marotta, nei prossimi anni.
Certo è che la vera forza della Juventus sia la proprietà , al timone da un secolo.
Poi, grazie a Boniperti, Moggi e Marotta, ma senza gli Agnelli …..