C’era una volta la Bbc. La Juventus è tornata a tirare (tre gol, due pali), ma nel cuore di Fort Alamo non c’erano più «loro»: Chiellini, soprattutto. C’erano Caceres imbarcato di fresco e Rugani, che proprio un domatore non è. E se poi ci si mette anche capitan Mandzukic, con un palleggio così hard, nemmeno la superba rimonta del Parma, da 0-2 e 1-3, a tre giorni dagli schiaffoni di Bergamo, può essere liquidata alla voce fatalità . Tutt’altro.
Cristiano, Rugani, Barillà , Cristiano, Gervinho, Gervinho. Non si può dire che sia stata una partita moscia. E’ stata la Juventus a farsela scappare. D’Aversa ha avuto dai cambi (Siligardi) più di quanto non abbia avuto Allegri, il quale si trova a dover governare il caso Dybala, fisso in panchina e per questo imbufalito, e una marcia verso l’Atletico non proprio scoppiettante.
Nove punti sul Napoli restano tanti, a patto che la squadra ritrovi l’autorevolezza che neppure i rientri di Pjanic e Mandzukic hanno portato, se non a sprazzi.
Il problema è, paradossalmente, la fase difensiva. Barzagli, Bonucci e Chiellini erano l’inizio di tutto. Le alternative attuali magari funzioneranno, ma per adesso sono la fine di troppo. Vi raccomando, al di là della doppietta di Gervinho, la partita di Inglese: ogni palla lunga, una sportellata; ogni sportellata, un agguato.
Per una volta che Khedira non sfigura, come documentano i due legni e la gran parata di Sepe, è la Juventus tutta a lasciare dietro di sé tracce di pericolosa fragilità . Sette gol presi in tre partite non sono indizi: valgono la sirena di un allarme.
Il Parma non ha mai mollato, Cristiano ha fatto il suo, anche se il poligono di tiro ne risulta pesantemente condizionato. Cancelo è faina palla al piede e pollo palla agli altri. Sembra incredibile, se pensiamo a questi sette anni e mezzo, ma Allegri deve ritrovare l’equilibrio della gestione. La sua specialità .
Situazioni estemporanee? Ma se abbiamo preso duecento contropiedi con la squadra su sessanta metri di campo. Sessanta metri.
ed è…”o capitano, mio capitano”..per la precisione….è una citazione eh…
Riccardo
Qua dentro basto io per farti capire qualcosa di pallone. Ed é tutto dire.
ma come ti sei ridotto? Commenti i commenti, i nick, invece della partita? come se i pettegolezzi, gli insulti, le litanie, fossero più importanti….scrivo..dieci anni….i e ci caschi come un pollo..finchè ci casca Franzò,,,e vabbè….come si suol dire, rido per non piangere. ……ah certe cure, quanti danni….
Capitano mio capitano…
E ride, per l’esito della partita di stasera.
ma via, Il Parma non ha certo espresso un volume di gioco tale, ne gli abbiamo concesso occasioni che giustifichino i tre goal. Però li abbiamo presi. E indubbiamente non è da sottovalutare, ma il problema, almeno stasera, non è certo stato l’assetto la formazione l’atteggiamento e nemmeno il giUoco. Sono stati tre goal nati da situazioni estemporanee causate o da movimenti sbagliati come reparto, e non può non aver inciso il debutto della coppia Rugani Caceres, o da errori individuali marchiani. Che poi non ho visto il terzo goal loro perché mi era saltato il collegamento dazn. MA rispetto a Roma e Bergamo la prestazione è stata notevolmente migliore. (ma era il minimo sindacale) E’ un momento di difficoltà , certo, acuito pure dagli infortuni. La differenza la farà la capacità , anche del mister, di non perdere lucidità e far ritrovare quella compattezza difensiva che è sempre stato un marchio di fabbrica. E non solo della Juve di Allegri.
Ho sempre sostenuto che il Sig. Beck scrive divinamente ma che il campo di calcio è il suo punto debole. Ovviamente mooolto meglio dei ritardati calcistici tipo il tifoso della Finocchiona-Allegrese o la scrofa multinick indaista di nome Ivana-Pasquale (trans anche lei..lui…insomma esso) chiaro, ma a volte questa differenza non risalta troppo a causa di un incontrollato cerchiobottismo.
Peggio ancora forse, l’uso di luoghi comuni che dalle pagine di colleghi suoi decisamente meno talentuosi ed ancor meno a loro agio col gioco del calcio.
Sì insomma, il Minestraro è stato battezzato “gran gestore” e la bufala deve proseguire ed essere tramandata. Un po’ come la Gioconda rubata dai francesi o Roma messa a fuoco da Nerone.
Beh Rugani é cresciuto molto. Tre anni di panchina filata farebbero crescere chiunque. Kean ha preso nota.
Comunque: primo goal Khedira da impalare. Secondo tutto di Rugani. Terzo sotto il segno di Marione ascendente Rugani, ancora molle e timido.
Leggo che Allegri ha anche additato un errore di Spinazzola… altro che, questo sta perdendo la tramontana. Ma non si vergogna???