Il fuorigioco mi sta antipatico

Roberto Beccantini19 dicembre 2021Pubblicato in Per sport

Il fuorigioco mi sta antipatico, scriveva Luciano Bianciardi. Non solo a lui. Bergamo, Milano. Casi spinosi, scelte al limite del limite delle interpretazioni. Vi offro il mio parere (al netto dei meriti).

Atalanta-Roma 1-4: annullato il secondo autogol di Cristante per offside di Palomino. Sarebbe stato il due pari. Sul momento, Irrati lo convalida. Il Var lo chiama al «telefono» e decide al posto suo: era fuorigioco. Irrati si fida e lo annulla.

Morale: procedura sbagliata – spetta all’arbitro di campo l’ultima parola – ma decisione corretta. Palomino, ancorché alle spalle, era troppo vicino a Cristante per non «impattarlo», come si dice in gergo.

Milan-Napoli 0-1: agli sgoccioli, annullato l’1-1 di Kessié per fuorigioco di Giroud. Lì per lì, Massa indica il centrocampo ma poi, precettato d’urgenza, va al Var, guarda il filmato, ritorna e lo annulla.

Morale: procedura corretta, ma decisione molto, molto discutibile. Giroud era in offside, sì: ma a terra, aggrovigliato a Juan Jesus, come poteva interferire?

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