Qui Var West a voi Champions. Viktoria facile, per l’Inter, nella terra della birra. Un gol per tempo, di Dzeko nel primo e di Dumfries nel secondo, su assist del bosniaco (e quando la squadra di Plzen era in dieci per il rosso a Bucha). Inzaghino ha fatto un po’ di sano turnover, con tanto di esordio, positivo, di Acerbi. Tracce di Gosens, finalmente: è entrato, bene, nell’azione che ha sbloccato i già fragili equilibri. Un sacco di occasioni contro un brivido, sventato da Onana. Tira aria di rotazione: Handanovic in campionato, il camerunense in coppa. Il ruolo di portiere è sacro e, per questo, i vecchi guardiani del tempio brontolano, ma ormai lo fanno molti. Il pronostico era orientato, visto l’abisso di valori. Non sempre, però, tutto fila liscio. Stavolta sì. Anche se, con l’uomo in più, qualcuno ha mollato e qualcun altro ha cominciato a pensare a Udine. Un passetto avanti in attesa degli snodi cruciali con il Barcellona e la rivincita con il Bayern.
A proposito. Gran bella partita, Bayern-Barcellona. Il 2-0 è esagerato. In campo, squadre svincolate dal concetto di gestione sistematica, ritmo tambureggiante e alluci di raffinata qualità. Il Barça di Xavi porta avanti il suo calcio «bailado», si mangia un sacco di gol e coglie un palo con Pedri. Persino Lewandowski, il super-ex, rivela una strana emotività sotto porta. Al cuore non si comanda: e neppure ai piedi, ogni tanto.
Ha deciso il primo quarto d’ora della ripresa: capocciata di Lucas Hernandez e slalom di Sané. Prezioso l’ingresso di Goretzka, sempre in panchina De Ligt e dentro, solo alla fine, Kessié. Tra i migliori, Davies (classe 2000) e Musiala (classe 2003): però quei ragazzi ne han fatta di strada. Sprazzi di Dembélé, sprechi di Raphinha. Ritmi superbi, con Nagelsmann meno integralista di quanto millantassero. Avrei voluto essere l’arbitro. E invece, mannaggia, mi tocca di lavorare spesso al Var di un albergo a ore.
Esatto Robertson. È inadeguato, punto. Poi è chiaro che se da gennaio il Polpo, Di Maria e Chiesa mettono la quarta e vanno a palla, anche se saremo indietro, rischieremo di vincere lo scudetto. Ma vorrebbe dire nulla, in relazione al cialtrone.
Tuchel penso ambisca a qualcosa di più del campionatucolo italiano.
E i sostituo a disposizione non abbondano.
Ranieri pare aver perso il sacro fuoco appagato dall’età,dai soldi e comunque alla Juve venne trattato a calci dalla triade scema ma la proprietà era la stessa.andrebbe bene magari sino a fine anno ma tenere uno spogliatoio già confuso di suo,sapendo esso che a fine anno il mister se ne va sarebbe pericolosissimo.
De zerbi non credo.mossa troppo avventurosa per una dirigenza con competenze calcistiche vicino allo zero.
Zidane magari ma,opinione mia,a dicembre si siede sulla panchina della Francia.zizou mi pare un tipo tranquillo che cerca situazioni ben assestate.
Io voterei pochettino perché ha dimostrato di saper costruire e di dare identità precisa alla squadra e perché se ne fottte dei senatori.ok a Parigi ha semi-fallito ma Parigi è un bordello per tutti.
Alex,
Elkann l’altro giorno ha detto che la Juve deve vincere lo scudetto e passare il girone.
La questione é se vuole aspettare fino a quando ogni ragionevole dubbio sulla non vittoria sarà arrivato (=stagione a puttane) oppure se decide di intervenire prima per salvare il salvabile.
Se pero’ il piano é quello di piazzare un nuovo presidente (o presidentessa…) e riprendere Conte a giugno, vuol dire che dovranno cercare un traghettatore.
Certo la tentazione di andare su Tuchel sarebbe forte (Zidane non credo, aspetta la Francia post-mondiale).
Perché è a pochi punti dalla prima in classifica e perché nel dopo covid il conto economico sanguina sempre di più.perche AA non si schioda dai maroni consapevole che dopo la Juve lo aspetta l’oblio o comunque una sistemazione di pura facciata con ancor meno responsabilità operative di quelle che ha al momento.
AA ha fatto un all in sul cialtrone forte del fatto che non è formalmente licenziabile per il resto è ormai un oleogramma.
Il livello del campionato è molto basso e un paio di vittorie grattate qua e là potrebbero “rilanciarlo”.immagino che la proprietà sia contenta con un top4 alla fine dell’anno meglio se accompagnato dal passaggio del girone in cleague.
Eh, diamogli ancora un po’ di settimane.
Giusto il tempo di compromettere la stagione, dài.
Percé rimandare a domani quello che puoi fare oggi?
Chi sono Claudio e Antonio?
Ma anche quella, Mike, è una visione miope. Sto qua non è inadeguato perché ha fatto 10 punti contro nessuno e senza uno straccio di prestazione (neanche gioco).
È cmq inadeguato quali che siano o risultati delle prossime settimane, che dipenderanno solo dai giocatori se si scrolleranno di dosso la.melassa ricottesca e capiranno che si stanno giocando la carriera a furia di non strafare.
Ci vuole coraggio, non Halma. Se non ha coraggio che faccia il concorso per postino a limoncino (LI), mestiere dignitosissimo e stabile ma certo non pagato 7 m più bonus l’anno.
Solo che anche lì i pacchi li devi consegnare e non darli, elli’ sci potrebbe esse un pobbblema, ome disce il ricotta
L’Evangelista (cit) ha interloquito con Claudio e Antonio.
AA ed il Cialtrone (salvo improvviso arrivo di continuità e vittorie a partire da stasera) hanno le settimane contate.
Mi rifiuto di ascoltare i vaneggiamenti del Cialtrone pre e post partita ma vivendo in un’era mediatica dove, anche non volendolo, sei “connesso”, come scriveva già qualcuno giorni fà alcuni stralci purtroppo ti arrivano.
Leggere o ascoltargli dire che si sbaglia molto perchè “i ragazzi vogliono STRAFARE”( quando invece vedi giocatori spenti, vuoti, fermi come un auto in tangenziale nell’ora di punta e senza input nè idee) è francamente irricevibile da parte di qualsiasi tifoso evoluto. E’ roba che si può raccontare a mangiamerda e/o a giornalisti, categorie che spesso coincidono.
Ecco, possiamo dire che lui è sicuramente strafatto. Quello sì.