Il ricordo di Totò, sincero e toccante. Poi, per 38’, lo spumante della cantina Spalletti. Fior di brindisi in transizione e, già al 2’, gol di Cambiaso su servizio di Dimarco e dopo 18 tocchi (!). In mezzo, la regia e i rammendi di Ricci e una superiorità da k.o tecnico. Al 24’, il raddoppio: gran palla di Dimarco a Cambiaso – da sinistra a destra: e dai – Casteels ne respinge la lecca ma si arrende al tapin di Retegui.
Il Belgio è 6° nella classifica Fifa, l’Italia 10a. Tedesco – a naso, più tattico che stratega (direbbe l’Arrigo) – non ci capisce un tubo. Ciao ciao generazione dorata, o quel che l’è, De Bruyne ai box, Lukaku a Posillipo, Doku terzino. Nuvole di fumo.
Improvviso, al 38’, l’episodio. Un lancio un po’ così di Bastoni, Theate anticipa Pellegrini, sorpreso; Pellegrini lo bracca e lo trancia da dietro. Giallo. Var. Rosso. E punizione: schema da radical-chic e De Cuyper infila la cruna dell’ago. Brutto periodo, per Lorenzo. I fischi dei romanisti, e questa tacchettata qua, figlia anche, forse, di quelle bordate là. E dire che, da complice arrapato, aveva scortato l’azione rompi-ghiaccio.
La sfida dell’Olimpico cambia, totalmente. Gli azzurri, fin lì dominanti, devono inventarsi una notte di sofferenza. Per fortuna, gli ex diavoli sono grigi e monotoni. Alla ripresa, comunque, Tedesco, bontà sua, sposta Doku a sinistra, e i suoi dribbling, se non altro, creano tensione. Ci sono poi i calci piazzati e, da un corner e dall’ennesima sponda aerea di Faes (ripeto: l’ennesima), polli che non siamo altro incassiamo il 2-2 di Trossard.
Le staffette danno ossigeno agli opliti «decimati». Il ct calabro, in compenso, toglie Doku: contento lui. Arbitro mediocre, ma se manca un rigore manca al Belgio (Bastoni su Openda). Primi eravamo, in Nations League, e primi restiamo. Erano gli undici del Parco. Avanti così.
No, Francis asino ragliante, che crede di ruggire, l’ha detto RIPRODUZIONE RISERVATA.
E molto comodo farsi pigramente delle opinioni comprando Repubblica, il Corsera, le zozzerie di Angelucci. O guardando i TG che censurano, manipolano e nascondono fatti e notizie.
Molto comodo. E pure piuttosto vigliacco.
Mah, direi che sei più come quelli che vanno allo stadio a vedere una partita dal vivo e quindi ritengono di aver compreso ciò che gli si è dipanato sotto gli occhi, e invece non capiscono una mazza.
Questo nell’ipotesi più benevola perchè l’alternativa, come dicevo ieri, è la malafede di stampo razzista verso popoli ritenuti inferiori, arretrati o peggio.
Ci vuole una discreta faccetta (non nera ma di tolla) per essere favorevole o comunque disinteressato ad un infame genocidio, solo perchè a compierlo sono i nipoti di coloro che lo sùbirono sulla propria pelle 80 anni fà…perchè sono percepiti come occidentali come noi.
Se vogliono davvero essere come noi (capirai che successo!) piuttosto che come i loro vicini, che iniziassero magari a mangiare maiale…ma temo che soprattutto in questo momento storico si trattetebbe di cannibalismo.
Non riesco ad immaginare la collezione di maglie, che ha fatto certa gente, in 8 anni. E qui rido ancora. Povere stelle!
Scritto da Guido il 12 ottobre 2024 alle ore 09:30
L’ha detto zazzaroni…?.ah ah ah ah ah ah!
“Se la juve gioca con la beri spero finisce 1-1”
Patetica moneta da tre euro.
“No trip for cats” (cit. Paolo Bertolucci)
Machac si conferma come un “emergente “ molto, molto dotato ma la legge di Jannik è implacabile…6-4 7-5 e domani spero giochi, e vinca, la finale contro Nole Djokovic
Sono…siete proprio come i nazisti.
Basta aspettare e la storia poi rivela la vera faccia di certa gente.
Scritto da bilbao77 il 11 ottobre 2024 alle ore 21:46
vero, basta aspettare e lo sto vedendo e, a parte che non sono ebreo,non hai capito niente di ciò che ho scritto e, al contrario di te, i nazisti veri li ho conosciuti di persona
E con questo la chiudo con le digressioni, sono qui per il calcio e la Juventus, per gli insulti continua pure
Ah comunque grazie, so bene di essere…. “incredibile”
Non riesco ad immaginare la collezione di maglie, che ha fatto certa gente, in 8 anni. E qui rido ancora. Povere stelle!
Pure io faccio e scrivo quello che credo., sopratutto con quelli con….”il naso corto”