Un altro spareggio era, e un altro pareggio è stato: 1-1 come a Bologna, e ancora una volta Juventus in vantaggio. Ci aveva provato all’inizio, la Lazio, con Isaksen, ma poi la sfida si era data a un equilibrio subdolo e morboso che la squadra dell’ex Tudor avrebbe cavalcato e sbloccato in avvio di ripresa, con un bel gol di Kolo Muani, su azione Locatelli-McKennie.
Era il 51’ e poco dopo, al 60’, con Thuram e c. in pieno controllo, Kalulu rifilava una sbracciata illegale (ma non mortale) a Castellanos. Svenimento, Var, rosso. Se in dieci Madama non era riuscita a superare la metà campo, allo Stadium, con il Monza, figuriamoci all’Olimpico con l’Aquila. Conceiçao, un disastrino, aveva avvicendato Nico, un disastrone. E Adzic, un Kolo allo stremo. Improvvisamente, quando ormai l’area sembrava Fort Alamo, fuori proprio loro, Cisco e Adzic, dentro Gatti e Vlahovic. Mi arrendo.
Dalla panchina, in compenso, Baroni spendeva – tra gli altri – Pedro, Vecino e Dia. Che costringeva Di Gregorio a un mezzo miracolo (complice il palo), in scia a un rigore (portiere-Taty) assegnato da Massa e «ritirato» per fuorigioco.
Al lazzaretto aziendale s’iscriveva anche Alberto Costa, con Veiga tra i più reattivi. Toccava a Douglas Luiz. Non vince in casa dal 9 febbraio, la Lazio. E non ha vinto neppure oggi. Ma al 96’ o su di lì ha evitato lo smacco: cross, cabeza di Castellanos, altro interventone di Of Gregory, tap-in di Vecino.
Morale. L’ennesima rimonta, il sedicesimo pari e un altro espulso, da Yildiz a Kalulu. Storie tese. La zona Champions rimane una lotteria, come le staffette kafkiane di Igor. La Lazio non è più il Settimo Cavalleggeri d’autunno, ma si è aggrappata alla superiorità numerica, come fece la Juventus all’andata (out Romagnoli), sino all’autogol di Gila. Il resto, pigolii e cigolii.
CIAO,
Mi sono imbattuto nel tuo sito web https://www.beckisback.it e ho notato che hai ricevuto alcuni post interessanti dai contributori. Sono curioso di sapere se sul tuo sito web sono disponibili opzioni pubblicitarie, come guest post e contenuti pubblicitari. Puoi dirmi il prezzo se vogliamo fare pubblicità sul tuo sito web?
Distinti saluti,
mary com
A dire il vero il toro lo aveva steso anche al napoli.
Il peoblema e’che e’appunto il napoli,un ambiente facile alla paura e al melodramma e cioe l’esatto contrario di milano dove ce molta piu positivita ed abitudine a giocarsela sul filo del rasoio.
La famosa paura di vincere o altrettsnto famoso “braccino”del tennista.
Visti adesso gli highlights e il napoli prende due gol con cross dalla trequarti a difesa schierata con il portiere,scarso da sempre,che si butta il pallone in porta nel primo e va senza braccia sul secondo.
Fatico a comprendere le analisi del tipo “il tale e’ormai tranquillo a meta classifica,mentre gli altri lottano per la salvezza piuttosto che un posto uefa ect ect…”.
A questo puntodella stagione contano benzina rimasta e SOPRATTUTTO cuore caldo e testa fredda.
Ieri il nottingham ha buttato via la champions in casa facendosi raggiungere dal leicester gia retrocesso da un mese che arrivava da tipo 12 sconfitte di fila con la proprieta che sta disivenstendo pesantemente.
Tutti indistintamente hanno da recriminare per puntilasciati per strada ma cio non conta assolutamente nulla,meno di zero.adesso contano solo i punti rimasti.
L’inda ne fara sei.SICURO.
Il napoli lo spero.
Il Toro invece, da par suo, ha steso un tappeto rosso ai prescritti & pignorati. Adesso vediamo se anche le altre faranno lo stesso.
Stasera era sulla carta una partita facile per i friarelli visto che il genoa è in vacanza da un po’. Invece il genoa ci ha messo una grinta inaspettata e non sorprenderebbe se anche il Parma ed il cagliari facessero altrettanto.
Scritto da Alex drastico il 11 May 2025 alle ore 23:07
Alex,
che la situazione dei friarielli fosse migliore prima di questa partita piuttosto che alla fine della stessa e’ poco ma sicuro…io la partita l’ho vista ed in effetti il Napoli pare avere il fiatone e stenta alquanto a chiuderle le partite e sembra davvero avere ancora non tantissima “benzina” da utilizzare dal punto di vista fisico…ha però l’allenatore che ben conosciamo e immagino che in questa settimana, che sarà decisiva per le loro sorti, preparerà una squadra che scenderà con il sangue agli occhi al Tardini per vincerla…dovesse farlo, come io penso farà’, l’ultima in casa con un Cagliari già salvo sarebbe solo una passerella trionfale…dopodiché che qualche rischio il Napoli a Parma comunque lo corra e’ certo…tale e quale all’Inda l’ultima sul campo del Como di Fabregas però