Fino alla fine. Appunto

Roberto Beccantini1 October 2025Pubblicato in Per sport

Fiammiferi d’Europa. Il 2-2 di Villarreal-Juventus è un Portobello che richiama file di suore e peccatori. Succede di tutto. Avvio spagnoleggiante, con Pepe che sguscia a Cabal (k.o. ancora: auguri), Mikautadze che segna, Perin che salva, sul palo e oltre, David senza fionda. Tudor toglie «Floopmeiners», non ci voleva un genio, libera Conceiçao e l’ordalia s’impenna. Gatti pareggia di rovesciata (ma sì), da centravanti vecchia maniera; il «portoghesino» sfrutta uno sgorbio di Parejo e completa la rimonta. David, lui, si divora un gol e coglie una traversa.

E così, da probabilmente chiusa, la sfida resta ufficialmente aperta. Madama cala, e non è una novità; Marcelino aggiunge punte a punte, i cambi di Igorone non forniscono ossigeno. Si gioca a una porta e, sull’ennesima parabola dell’ennesimo corner, proprio al 90’, l’ex Renato Veiga incorna e firma il tabellino. Assenze da una parte (Gerard Moreno su tutti), defezioni dall’altra (Bremer, Thuram): inutile ricamarci su. Gli spiccioli concessi a Vlahovic sono caduti dentro al salvadanaio del catenaccione.

Il Villarreal è terzo in Liga e, negli ottavi della Champions 2021-2022, aveva già assaggiato ed eliminato la Juventus del Feticista: 1-1 in casa, 3-0 allo Stadium. Dunque, piano con il lancio dei bidet dalle finestre. Che aggiungere? La solita minestra: formazione sbagliata, correzioni alla Jonathan Franzen, sprazzi da squadra (persino grande, qua e là), poi di nuovo a rimorchio, come se la tenuta, sin da ottobre, fosse una schedina del totocalcio.

** Napoli-Sporting Lisbona 2-1 (Højlund, Suarez, Højlund). Notte complicata, per i «contigiani». La decide l’asse De Bruyne-Højlund. Due assist il belga non più smoccolante; due reti il danese (la seconda, complice una sfarfallata di Rui Silva). E, giusto all’epilogo, quel miracolo di Milinkovic-Savic su Hjulmand. Fino alla fine, da Vila-real al Maradona: repetita iuvant.

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