Ho seguito il primo derby made in China, molto divertente e tutto sommato equo, al di là delle lanterne rosse(nere) agli sgoccioli degli sgoccioli. E poi mi sono dedicato al sole di Pescara e alle carezze di Muntari a Omarino Dybala, uscito con la caviglia destra leggermente distorta. Per carità : scagli la prima tibia chi. Però.
Di Bello, non proprio l’arbitro: al massimo, le bollicine di Cuadrado. I gol di Higuain appartengono, da anni, al repertorio del serial killer. La partita era una di quelle tappe che la memoria (di e attorno a Zeman) rendeva suggestiva e infìda. Di pomeriggio, poi: e, per giunta, tra il Barcellona e Barcellona.
Alla Juventus, in questo preciso scorcio della stagione, non si poteva chiedere nulla più di quello che ha fatto, di quello che ha dato. Nel Pescara, decimato, si coglievano qua e là le orme del Maestro, orme che la modestia della rosa faticava a seguire. Se mai, era il tasso protervo di alcuni tackles a incuriosirmi.
Allegri, lui, ha dovuto gestire un Pjanic nervoso, un Mandzukic sempre più mediano, un Neto chissà come (dopo Napoli). Logico il turnover, ma prezioso anche il messaggio, con il movimento cinque stelle al gran completo meno Khedira, avvicendato da un dignitoso Marchisio.
Non ho visto, in compenso, Roma-Atalanta 1-1. Mi hanno riferito di un tempo buttato dalla Roma e un po’ di iella nella ripresa (palo di De Rossi, traversa di Dzeko). Gasperini, la cui conferenza disertata per la presenza di un giornalista non gradito sta facendo il giro dei manincomi, era privo di Gomez e Spinazzola. A Kurtic ha replicato Dzeko. Voce dal fondo: gli attacchi contano, le difese pesano.
E’ il momento degli auguri. Una Pasqua serena a tutti voi, Pazienti, e a tutti i vostri cari.
Fabrizio concordo.
E il miglior Iniesta di certo nn lo fermi con Khedira.
Ezio
L’ascesa di una squadra nel panorama europeo spesso implica il declino di chi prima era in ascesa. La Juve di Lippi diede lezioni di calcio all’Ajax fino a casa sua, ma certo nn era lo stesso Ajax di qualche tempo prima. Questo toglieva nulla alla grandezza della squadra di Lippi. Per come la vedo io. Contro il Barcellona del 2010 nn vinci nemmeno se metti davanti Goldrake e Jeeg Robot d’acciaio.
Sì Robertson, e nel caso salterebbe la semifinale d’andata…
Per me comunque, dovessimo passare noi, meglio trovare il Real che il Bayern.
Dani Alves : «L’emozione di tornare a Barcellona è grande. Penso che abbiamo il 60 per cento di possibilità di passare, i nostri avversari 40».
C’è uno che oltre a pressare attaccare e inserirsi, fa lanci d cinquanta metri da fermo.
Ah, è’ indisciplinato tatticamente.
Il Bayern si é già mangiato un gol enorme dopo 8 minuti.
Bastava anche pogba e vidal
Avessimo due mastini alla Davids e Deschamps a centrocampo, non ci sarebbe storia.
Dovessimo uscire, va da sè che Ricotta, DEVE presentarsi in sala stampa con le dimissioni in mano
;-))))
Scritto da mike70 il 18 aprile 2017 alle ore 19:02
Sehh. E la giovane compagna e la figlia grande le mantieni tu!