Pazienti, chiedo scusa se in questi giorni non mi sono fatto «vivo» ma, come avevo scritto in risposta al gentile Fulvio, ho preferito lasciare spazio ai virologi da tastiera, io che pocologo sono.
Teniamo duro! Tralasciamo, mai come adesso, i campanili, le fedi e le fedine, i rancori e i bruciori, atalantini, fiorentini, granata, interisti, juventini, laziali, milanisti, napoletani, romanisti eccetera: in medio sta virus (e spesso anche in «media»). Resistiamo, reagiamo.
E mi sia permesso, per una volta, di adeguare un passo del Sommo Poeta ai tempi dell’epidemia, del pandemonio, dei tamponi, delle sliding doors (mai titolo di film risultò più profetico…):
«Considerate la vostra semenza:
fatti non fummo a viver come bruti,
ma per seguir virtute ed emergenza».
In Italia c’è una comunità cinese enorme, soprattutto in Lombardia. E il virus non credo sia uscito il 1 gennaio, Alex. Mi sembra abbastanza logico che da noi abbia proliferato in questo modo.
Scritto da Massimo Franzo’ il 6 marzo 2020 alle ore 15:06
Mmmm non credo.se fosse quello il motivo,prato e la Toscana sarebbero i numeri 1.
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VIRUS CINESE = VIRUS INTER
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https://twitter.com/calabrone37/status/1235957482863894530
Poi mi piacerebbe che lOnu inviasse ispettori e aprisse indagine per appurare se il virus e’ scappato da qualche laboratorio militare della Cina. E nel caso far pagare a quello Stato i danni che sta provocando a tutto il mondo,
E ricordiamoci che tutti i dati si basano sull’assunto secondo il quale questo virus ha iniziato a girare da poco più di due mesi. E non sono pochi ormai quelli che sospettano abbia iniziato a girare da molto prima. Ergo, ribadisco, il numero dei contagiati potrebbe avere cifre nettamente superiori a quelle conosciute. Cosa che cambierebbe molto le percentuali sia di mortalità che di letalità di questo virus di merda.
http://www.protezionecivile.gov.it/documents/20182/1221364/Dati+Province+5marzo2020/9bfac662-cb48-42d2-bda2-185db710ea12
Anche questa tabella suddivisa per provincia fornisce una idea delle zone a maggiore criticità . Una conoscente mi ha detto che la situazione all’Ospedale di Pesaro è sull’orlo del collasso, ma poi vedo che nelle altre province delle Marche i numeri sono contenuti. Ora, oltre a non essere un virologo, nemmeno sono un medico e non so quanto sia pericoloso trasportare un paziente critico da ospedale a ospedale. Però la sensazione che vi siano picchi eccessivi e zone eccessivamente tranquille, quanto a numeri, traspare. Ma come ho detto dal primo giorno c’è solo da accettare, senza fiatare, ( se poi arriva un coglione fiorentino che biascica stronzate, allora fiato, ma contro di lui)
http://www.protezionecivile.gov.it/documents/20182/1221364/Dati+Riepilogo+Nazionale+5marzo2020/a529828b-0bf0-4d5b-ad66-4669d3635a24
Alex però quello che viene descritto nell’intervista e’ un sistema deficitario in strutture, mezzi, uomini. Altro discorso. Ieri alle 18 fonte Prot zione Civile i ricoverati in terapia intensiva per corona virus erano 351 su tutto il territorio nazionale. Se 351 ricoverati in più della media stagionale mandano in tilt un sistema sanitario, come sembra stia accadendo, il problema non sta nella pericolosità o meno del virus, ma nell’organizzazione. (Ed aggiungo io che oramai il concetto di Nazione e’ stato fottuto, ma questo e’ altro discorso ancora)
In Italia c’è una comunità cinese enorme, soprattutto in Lombardia. E il virus non credo sia uscito il 1 gennaio, Alex. Mi sembra abbastanza logico che da noi abbia proliferato in questo modo.
Massimo siamo il primo paese al mondo dopo la Cina per morti da Coronavirus.continuiamo pure a raccontarci minchiate come quella della dott.del sacco o quello del san Martino.voglio vedere senza corona quanti di quei morti di cui parla il virologo staremmo a contare.
sveglia!!(cit)
Alex abbi pazienza però: l’infermiere che posti tu va bene, il virologo che gestisce un reparto al San Martino invece dice minchiate?