Quando un allenatore debutta, diventiamo tutti detective alla caccia di un pelo, di una goccia di sangue, di un’impronta per poter risalire, al ritmo forsennato delle fiction americane, alla sua «mano». E dal momento che il debuttante era Andrea Pirlo, e il risultato è stato Juventus tre Sampdoria zero, vi lascio immaginare l’enfasi, i superlativi, i titoloni.
Calma. A Pirlo piace il recupero palla veloce: non sarà la scoperta dell’America, ma un’idea sì, lo è. Penso a Ramsey: sembrava una mezzala «normale», proprio lui, il fantasma dell’opera. Mastino dello Schalke, McKennie ringhiava sull’uscio di Rabiot, insospettabile padrone di casa. La difesa a tre e mezzo, con il ritorno di Chiellini, era una polizza psicologica: verranno avversari più tosti e allora tireremo le somme.
Bonucci, con un guerriero vicino, può dedicarsi al ruolo che più sente: il libero lanciatore. E i terzini? Le sliding doors di De Sciglio (rifiutato?) e Pellegrini (sacrificato?) hanno spinto Andrea a sguinzagliare Frabotta: diligente, puntuale, ancorché un po’ «retro» (nel senso che la passava sempre indietro: non così in avvio di ripresa).
Detto che la Samp di Ranieri poco ha combinato sia con il saio del primo tempo (4-5-1) sia con la mini-gonna del secondo (Ramirez e Quagliarella), Kulusevski ha segnato alla Ronnie O’Sullivan, il mago dello snooker, Bonucci in mischia, fra sgorbi assortiti, e Cristiano di rasoio, dopo essersene mangiati non meno di tre (traversa compresa).
In assenza di Dybala e del centravanti, tutto è filato liscio perché ai rivali la Juventus non ha concesso che briciole. Difendeva di squadra e attaccava a sciami. Cuadrado stringeva spesso, Danilo presidiava i valichi. I maniaci già cercano le differenze con Sarri. Maniaci, appunto.
La madre dei pedofili pasquali è sempre in cinta.
Ma non si sa mai di chi.
i cartonati, col passaporto di Recoba stampato nel dna, si attaccano come mignatte a questa ciofeca mediatica come se Suarez circolasse già con un passaporto altrettanto fasullo fornito dalla Juve
un po’ come attaccarsi al tram
quello che cio che ti piacerebbe fare…
E impari a scrivere invece di dedicarsi a porcherie assortite, vagabondo
Se parliamo di intelligenza, la sua e’ ancora tutta da dimostrare.
Con 60 anni sul groppo.
Solo buono a dire nefandezze, tÃpico tifoso di quella roba la’.
Se ha sempre in bocca la pedofilia, sciagurato, un motivo ci sara’, si vergogni di esistere.
Il file pdf con le domande è quello che CHIUNQUE può scaricare dal sito dell’Università ?
Scandalo!!
Beh Nando però no, ne farei pure a meno. C’è un limite a tutto.
L’inda potrebbe farci un pensierino. Marmotta, Cartonio, Arturino, Asa, Llorente e magari licht che si libera e potrebbero riproporre il team del 2011, come da tradizioni. Dieci anni dopo.
un indaista che parla di torbido e di passaporti falsi oltreche di doping e’come un pedofilo che risponde al numero di telefono azzurro.
Scritto da alex drastico il 24 settembre 2020 alle ore 13:42
Affermava quello che con la scusa di comprare cianfrusaglie in Oriente da rivendere al Baloon in realta’ ci va per sollazzare i suoi porci comodi.
Bella roba.
Scritto da De pasquale il 25 settembre 2020 alle ore 11:43
quello che cio che ti piacerebbe fare a te potessi arrivare in oriente e difatti periodicamente tiri fuori sta storia invece al massimo arrivi ad orbassano a farti inculare da un albanese.
ah se pensi che il mio lavoro sia importare roba da vendere al balon o altrove significa che sei ancora piu scemo di quanto pensassi.
Oh, io sul pedofilo indaista Platinette-pasquale “riporto” (catramato) solo quello che è palesemente sotto gli occhi di tutti eh?
Platinette è indaista, è pedofilo, è un vigliacco multinick e puzza di merda perchè è una MERDACCIA SUBUMANA.
Uno che iinsozza la memoria (peraltro sporchissima) di un suo dirigente defunto, scaricandogli addosso responsabilità e colpe di nefandezze decise da proprietà e soci importanti del club è:
un vigliacco
un essere immondo che infatti è pure pedofilo
in sintesi, è una MERDACCIA SUBUMANA.
no vabbè,
siamo alle comiche
Che quest’immondo riportone catramato aduso a frequentare i giardini pubblici,
sostenitore di una società di maiali, assassini e truffatori nel dna,
venga qui a fare la morale su fatti, peraltro, inconsistenti
dimostra quanto la democrazia sia un sistema imperfetto
Pol Pot, per te, sudicio PEdomaiale