Asl o non Asl, Covid o non Covid, si è giocato e mi sono pure divertito. Ha vinto la squadra meno decimata, più esperta e, nonostante o sopra tutto, con più cambi. Il Milan era imbattuto da 27 turni e da 17 partite segnava almeno due gol. Non questo Milan, d’accordo, se spulciamo la formazione. Non l’ha decisa Cristiano, voto cinque. L’ha decisa Federico Chiesa, le cui soluzioni balistiche (palo, due gol: il primo di destro, il secondo di sinistro) sembravano uscite, sic et simpliciter, dall’arsenale di papà Enrico. Lo marcava Theo Hernandez: un tir, quando attacca; non proprio un antifurto, quando difende. Il ring era tutto lì: Church per k.o.
I due assist li aveva serviti Dybala in versione trequartista, un signor tacco e un signor tocco. Se Pirlo aveva rischiato Frabotta, dignitosissimo, Pioli si è inventato – per forza – Calabria mezzala: e dal momento che il calcio è buffo, proprio il Davide milanista aveva firmato l’uno pari. Visti i tempi che corrono (più, ormai, dei giocatori), l’ordalia non ha annoiato. Sembrava in controllo, Madama, ma gli sgorbi di Bentancur e Ramsey spalancavano la porta a Castillejo e Leao, murati da Szczesny, puntuale sempre. Sembrava in controllo il Diavolo, alla ripresa, allorché Dybala e Chiesa hanno ridisegnato i confini della notte. Poi i cambi. Sarà un caso, ma il 3-1 l’hanno siglato due panchinari, McKennie su percussione di Kulusevski.
Più di cosi, senza Ibra and friends, il Milan non poteva fare. Anche così, senza Morata e i terzini titolari, la Juventus mi ha dato l’idea che un po’ meglio avrebbe potuto gestire. Sento peana a Rabiot, calma. La sconfitta dell’Inter lascia il Milan al primo posto. Sul baratro ciondolava la Tiranna: il successo la porta a meno 7 (con il «tavolino» del Napoli da recuperare). E ha battuto una Grande. Di più: per incerottata che fosse, la capolista.
Il fratello scemo del Tonio Cartonio che fu non solo ha speculato come un cialtrone qualsiasi, venendo giustamente puniti, ma ha pure tolto giocatori performanti come Toro Caduto (data la facilità con la quale si lascia andare) e Hakimi (altro abbonato al casquè) ed incassato il pareggio, la squadra rimodellata è stata incapace di una seppur minima controreazione.
Capolavoro Tonio!
Non ci speravo più ma il pari era il risultato che ci serviva….
A patto di saperne approffittare stasera.
l’ambrocina, ha momenti in cui sovrasta l’avversaria in maniera netta, soprattutto fisicamente, dentro l’area sui calci d’angolo è prevaricante, ma la scarsa qualità tecnica complessiva fa si che vada in difficoltà appena calno il ritmo e la cattiveria
Involuto. Piatto, rancoroso, lamentoso, complottista, scaricabarile.
Perfetto, oramai, per la squadra che allena.
Tonio si è impiegatizzato.
I cambi hanno davvero determinato.
Ha proprio dato un’impressione trapattoniana..
La squadra ha rinculato e se dura un altro poco la perdono pure
comunque risultato ottimo, speriamo di fare il nostro dovere stasera. ho molto timore dei nostri alti e bassi.
Miglior risultato possibile per noi, ovviamente a patto che stasera si vinca
cioè, 12 mln all’anno per togliere lautaro e mettere perisic… ma per carità .
Esattamente. Quando si portano gli avversari in cucina, prima o poi un gol si prende.
Ma I giocommerdisti seguaci del cialtrone quando capiranno il calcio?
Casamonicas-inda è perfetta pcome esempio: le 2 squadre hanno sistematicamente preso gol quando hanno voluto solamente speculare sul vantaggio.