Chi può risolvere il dubbio atroce che mi porto dentro da quando ho visto la foto: è stato Massimo Moratti a passare la mano a Luciano Moggi o Moggi a Moratti? Ognuno ha il passaggio che si merita. I nostri padri, beati loro, si interrogavano su chi, tra Fausto Coppi e Gino Bartali, avesse passato la borraccia (Tour de France, 1952): se il campionissimo al Ginettaccio o viceversa. Noi, invece, puntini di sospensione.
Non so se qualche Paziente può illuminarmi. E’ difficile districarsi. Massimo e Luciano si sorridono, ma chi porge la mano? In base agli albi d’oro, il primo dovrebbe essere stato Moggi, e il secondo Moratti. Ma in questo caso gli ordini d’arrivo non contano. Siamo al terzo piano del tribunale di Milano, dove l’ex presidente dell’Inter ha testimoniato nel processo che vede l’ex direttore generale della Juventus imputato per diffamazione nei confronti di Giacinto Facchetti.
Chi, allora? Testimoni oculari, ma non auricolari, informano che i due si sarebbero appartati e avrebbero parlato fitto fitto, addirittura, per due-tre minuti al riparo da brogliacci indiscreti. Moggi ha sempre sostenuto di conservare nel cassetto un pre-contratto – da dirigente dell’Inter – firmato niente meno che da Moratti in persona. Moratti ha sempre negato. Carta canta, o almeno dovrebbe. A patto che ci sia un cantante.
Avanti pure: chi, tra i due, ha spinto la mano nella mano dell’altro? E perché, se in privato si detestano? Questa non è una «presa in giro», come le risposte di Moratti all’avvocato difensore sulle telefonate di Paolo Bergamo, questa è «la» domanda che nessuno osa fare ma che tutti si fanno. Non meno piccante del ritorno di Alessandro Matri alla Juventus o di Davide Santon all’Inter.
Se qualcuno sa qualcosa, mi scriva. Garantisco l’anonimato.
Riccardo Ric è per dare un pò di profumo alla rosea, nientaltro.
Scritto da Salvadore il 3 febbraio 2015 alle ore 10:23
..il tuo….didietro….merita simile umiliazione?
Gentile Riccardo Ric, buon giorno. Mi meraviglio di lei: la Gazzetta si spoglia, non si sfoglia…
Scritto da Roberto Beccantini il 3 febbraio 2015 alle ore 10:08
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la gazzetta si usa solo quando si va in bagno per pulirsi.
gian-carlo giappogobbo,…. su quello che hai scritto alle 10.01 non ci ho riflettuto, mannaggia, non mi resta che chiedere al beck di cancellare il post incriminato. Non me lo perdonerei mai.
Gentile Martinello, buon giorno. Chiacchiere e mani, aggiungerei…
Mani-comio.
X il Beck – Parafrasando un vecchio detto latino, si potrebbe dire “Verba volant, chiacchere (chi sa come si dice in latino) manent.”
Gentile Barbabianconera, buon giorno. Nel merito:
1) Concordo.
2) I difensori sono diventati merce rara proprio nel Paese dei difensori. Non dimentichi mai che il Paletta dell’ultimo Mondiale è stato il primo oriundo “difensore puro” convocato in Nazionale in assoluto. Ci si arrangia un po’ qui e un po’ là . Come coppia del futuro, voto Romagnoli-Rugani.
3) Mancini e la “menltalità ”: sinceramente non so a cosa si riferisca.
alèmichel: non sono cosi’ convinto che il Milan abbia comprato (o preso in prestito) male. Certamente ci vorrà tempo per assemblare il mucchio di gente che hanno preso, pero’ nel complesso Cerci, Destro, Bocchetti, Paletta (e Baselli a giugno) non sono male. Naturalmente tutto é relativo, e questi giocatori non si possono confrontare non solo con la rosa degli anni d’oro, ma nemmeno con quella di 4-5 anni fa. Pero’, per dire, mi sembra sempre meglio dell’Inter, che ha preso un buon giocatore (Shaqiri) e tante scartine, e ha inserito il tutto nel solito tessuto melmoso da cui non puo’ uscire nulla di buono.
Gentile Riccardo Ric, buon giorno. Mi meraviglio di lei: la Gazzetta si spoglia, non si sfoglia…
Sfogliata la gazzetta al bar, stamani. Per ben due volte è rimarcato che sia stato Moggi a tendere la mano per primo. Sulla gazzetta. Prova ulteriore che allora sia stato Moratti.