Parafrasando Raymond Carver, di cosa parliamo quando parliamo di calcio (What we talk about when we talk about love). Parliamo della Roma. Ha perso il derby, è scivolata a nove punti dalla Juventus, rischia che il Napoli le soffi il secondo posto. Mi è sembrata scoppiata, sempre e comunque prigioniera di una Lazio che Inzaghino, orfano di Immobile – influenzato e, dunque, ininfluente – aveva mirabilmente disposto a catenaccio e contropiede, con Keita solo a ballare con i lupi. Però due gol.
La Roma, già . Siamo sempre lì. Spalletti o non Spalletti, Totti o non Totti, De Rossi o non De Rossi, stadio o non stadio. L’ultimo, fragile, Piave rimane la storia dei fatturati. Non avevano, allenatore e giocatori, neppure l’alibi delle coppe: fuori da tutte, nazionali o extra. Il pareggio della Juventus a Bergamo li proiettava a un virtuale meno sei (a quattro round dall’ultimo gong).
Come non detto. Il verdetto del campo è stato impietoso. E questa volta, come tante altre, non ci si può aggrappare all’arbitro. L’avevano fatto, nell’intervallo, i laziali e molti pazienti di fede napoletana con i loro sms di puro sdegno. Il rigore non concesso a Lukaku per pedata di Fazio, quello regalato a Strootman per simulazione manifesta (proprio lui, già protagonista di uno svenimento all’andata sotto la doccia di Cataldi). Brutta domenica, per Orsato e il suo metro ambiguamente inglese.
Essere così lontano dalla vetta nonostante un pacchetto di tredici penalty (contro i tre della capolista e i sei del Napoli) significa che se c’è qualcosa che non va, non è lassù al nord, ma nel cuore della società o nella pancia dello spogliatoio.
Bisognerebbe concentrarsi sui fatti: Dzeko, per esempio, le partite che contano non le morde, al massimo le graffia. Ecco: ricominciare da qui. A radio possibilmente unificate.
http://www.tuttosport.com/news/calcio/calciomercato/2017/05/01-25127083/calciomercato_sampdoria_ferrero_schick_se_va_alla_juventus_si_frega_da_solo/
**************
Chi ha fatto la spia?
Juve: 65 trofei nazionale/internazionali;
Milan 51 trofei nazionale/internazionali;
Inter 39 (di cui uno rubato) trofei nazionale/internazionali;
Roma 17 trofei nazionali/internazionali;
Lazio 14 trofei nazionali/internazionali;
Fiorentina 13 trofei nazionali/internazionali;
Napoli 12 trofei nazionali/internazionali;
Ma di cosa vorrebbero parlare romanisti, laziali, fiorentini, napoletani. Quando avrete raggiunto i nostri 65 trofei fatevi vedere. Nel frattempo statevi nascosti nelle fogne, il vostro solo ed unico habitat che vi compete.
http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/uefacom-juve-a-caccia-del-45esimo-trofeo-uefa-italiano-369092
Depascuale
Mi spiace deluderti ma io di sostenze stupefacenti non ho mai fatto uso.noto invece che tu continui a parlarne con perizia.la cosa non mi stupisce visti i tuoi gusti sessuali dichiaratamente orientati verso i travestiti,meglio se minorenni.per quanto riguarda la connessione,immagino tu ti riferisca a quella tra l’ennesimo estintore e il tuo deretano.courtesy of nagatopo,of course.
Lex
Forse volevi dire che il wes brom e sunderland non hanno piu’nulla da dire.il middlesboro lottera’per salvarsi fino all’ultimo anche se per me andra’giu’.il calendario e i 4 punti(che poi sono tre per la diff reti)dicono chelsea.detto questo ho visto entrambe ieri per noventa minuti.gli spurs volano mentre i blues hanno faticato molto di piu’di quanto dica il punteggio,alcuni giocatori tipo moses kante e alonso mi sono sembrati un po’sulle gambe.se il chelsea vuole portarlo a casa deve stringere i denti…fino alla fine.
Dimenticavo: per numero di clienti, il campionato nel futuro sarà quasi sempre una storia tra noi e le milanesi.
Per una qualsiasi società commerciale, la fortuna ed i successi dipendono in gran parte (ma non esclusivamente) dal numero di clienti e dalla loro capacità di spesa. Per le società di calcio il meccanismo è diventato lo stesso. Contano i tifosi-clienti più che i tifosi del tradizionale bacino di utenza. Come dicea qualcuno, al manchester united interessano più i milioni di tifosi che comprano le sue partite in pay per view in estremo oriente degli sfigati tifosi che seguono la squadra da quando sono nati. Detto ciò, napoli, roma, fiorentina possono restare una anno o due al vertice ma alla lunga le società con maggior numero di clienti, quindi fatturato avranno la meglio. Questo discorso lo hanno capito direi bene tutti gli addetti ai lavori. Piccola postilla: se si vogliono mantenere o aumentare i clienti non si può presentare uno spettacolo indecoroso. Fulvio e magari anche io lo spettacolo possiamo andare a vederlo al circo, gli spettatori di calcio cambiano canale ed hanno l’imbarazzo della scelta.
@Alex : il Chelsea ha in casa Middelsbrough e Sunderland, fuori West Bromwich. La prima e l’ultima non hanno più niente da dire al campionato, la seconda vediamo…..
Il Tottenham gioca fuori col West Ham e il Burnley e in casa con lo Utd.
Il calendario direbbe Chelsea. Sulla carta.
Martinello mi ha anticipato sulla questione frattaglie.
Le uniche avversarie sono le milanesi.
Possiamo perdere tempo appresso a squadrette, che al massimo possono vantare un paio di scudetti ed una manciata di secondi posti? In tutta la loro storia?
Ma per favore
X Fulvio – Dello scudetto del 1906 assegnato a tavolino al Milan non ne sapevo niente e soprattutto non conosco i fatti che lo giustificarono. Fra l’altro a quei tempi non ero ancora nato. Comunque ti ringrazio per l’informazione. Ciao.