Gentili Pazienti, buon Natale a tutti voi e a tutti i vostri cari. E’ l’undicesimo che festeggiamo in Clinica. Come sapete, questa è una piccola realtà sanitaria che ha rifiutato la pubblicità dell’assistenzialismo statale. Vive di insulti, di donazioni e dannazioni, di politically «scorrect», ma anche di citazioni e di analisi che spesso innalzano il livello delle terapie.
La Clinica intitolata a Cristiano Poster, mai dimenticarlo. Un nosocomio in cui si alternano specchiati virologi e valorosi esperti. Grazie, a maggior ragione, per aver preferito questo atollo. Molti se ne sono andati, chi per eccesso di moccolo e chi per difetto, ma continuano a seguirci, a effettuare visite e consulti a sorpresa, perché sanno che questo non è un blog, ma un riferimento, una stampella, una camicia (di forza e con forza) che la pandemia insidia ma non vincerà mai.
Per questo, ancora grazie e ancora auguri. Mi sia permesso di mettere in cima alla lista il gentile De Pasquale e il gentile 3, seguaci della prima della classe. E poi tutto lo zoccolo duro e puro, in ordine sparso e gioioso. Con il rischio, come ha scritto Alessandro Bergonzoni in «Aprimi cielo», che, «nel curare qualcuno, si diventi qualcuno da curare». Ma che Primario sarei, se non lo corressi.
Buon Natale.
Gentile Robertson, il suo quesito meriterebbe una risposta più articolata e approfondita di quella che sto per darle in attesa magari, dopo le feste, di ritornarci su con più calma.
Caso Marotta, dunque.
1) Non cerco la santità né l’eroismo in nessuno, innanzitutto perché sono peccatore anch’io, specialmente io.
2) Marotta mi piaceva sin dai tempi del Varese e della Sampdoria. Un manager normale che non si atteggiava a genio. La lunga vicinanza con Fabio Paratici mi impedisce di specificare chi sappia più di mercato, penso Paratici. La vicinanza con Ausilio, all’Inter, mi fa pensare che se ne intenda comunque.
3) Su quanto scritto dal gentile Alex Drastico, e comunque mai riportato a livello di stampa, ho avuto riscontri (per il contratto di Emre Can) anche da un collega del «Corriere della Sera»: che neppure lui, però, ne ha mai dato notizia. Sul fronte dei biglietti, Marotta ha dovuto affrontare un ruolo scomodo e un’emergenza minacciosa, visti i «destinatari» e gli scopi, può essere che abbia sbagliato.
Alemichel
Ecco lo stralcio che ha rovinato il Natale ai coglioni che credono a babbo natale.
@Mike.Mancava la marca da bollo!
Giovanni…il tuo dubbio è venuto anche a me,Beck e Depa uno e trino!?
Scritto da Bartok il 28 dicembre 2021 alle ore 10:38
Merda e cioccolata non possono essere mai confuse
Perchè cercate conferme di qualcosa che Beck ha già asseverato?
Sveglia, mentecatti
la ricreazione è finita
Giovanni…il tuo dubbio è venuto anche a me,Beck e Depa uno e trino!?
l’ha già confermato
Alemichel c’è un post di Beccantini in risposta a robertson di qualche giorno fa sul quale abbiamo dibattuto per un paio di giorni interi.
Scusi primario, visto che è stato tirato in ballo.
Lei conferma le voci su Marotta di cui parla Alex?
Viscidoff
La reputazione professionale di Beccantini dovrebbe essere un fatto oggettivo persino per uno intellettivamente limitato come te.dovrebbe….appunto.
Scritto da Alex drastico il 28 dicembre 2021 alle ore 09:52
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Vedo che il livello della conversazione sale di continuo….slurp, slurp, slurp, slurp,slurp al professionista