E’ stato un derby povero di qualità , confuso, fin troppo alla camomilla, come documentano gli ammoniti, quattro appena. Il dodicesimo Milan di Inzaghi e la prima Inter di Mancini si sono nascosti tra i propri limiti. Di veramente bello, solo il gol di Ménez: per l’azione (Muntari-El Shaarawy-Ménez) e per il suggello (piatto destro, alla Beccalossi).
Obi non aveva mai segnato in serie A. Ci si aggrappa ai numeri per decorare un’ordalia sciatta. Ho visto il solito Milan, né d’attacco né di difesa, una via pericolosamente di mezzo: di difesa, quando sarebbe stato più opportuno non esserlo (sull’1-0, per esempio), e viceversa. L’Inter ha l’attenuante, almeno, del passaggio dal 5-3-2 di Mazzarri al 4-5-1 o giù di lì del Mancio. Con Nagatomo e Dodò terzini, Kuzmanovic in regia, Palacio e Kovacic all’ala e Guarin un pelo sempre in ritardo (nel tiro, nel passaggio), il gioco spremuto era rivolo, neppure torrente. Diamogli tempo.
Resta un mistero, nel Milan, l’impiego di Forrest Gump. E’ un ex campione che ha scelto un ex campionato per chiudere in lentezza. Inzaghi lo lascerebbe volentieri fuori, ma l’ha voluto Berlusconi, non un burocrate qualsiasi; e allora, tutti sull’attenti.
Ecco qua il classico derby di cui ricorderemo a malapena il risultato. Europeo è stato il ritmo, non il gioco. E la cornice di San Siro, non il resto. Non che si pretendesse la luna, i derby sono derby, foreste di nervi, selve di agguati, al diavolo il dolce stil novo. C’è un limite a tutto, però. La Juventus, con la Roma, è la punta di un iceberg complessivamente modesto. Il derby di Milano era uno dei riferimenti più preziosi. Il trasloco da Moratti a Thohir, ammesso che sia concluso, e la retrocessione di Berlusconi mecenate a Berlusconi e basta hanno scavato il distacco. In assenza di quattrini, servirebbero idee. Non ne vedo.
Scritto da bilbao77 il 24 novembre 2014 alle ore 10:36
“Noi non perdoniamo un cazzo! (cit.)”
Gentile Michela (auguri!) e gentili Pazienti buon giorno a tutti da una Milano sincopata.
Nel caso di Nucini, ingaggiato dall’onestissimo Facky, si trattava di arbitro in attività .
E lì non ci son cazzi, è retrocessione/radiazione.
Peccato che i media non cavalcarono questo scandalo e fecero da cortina fumogena affinchè non si vedesse lo squallore.
Perdoniamo? E no.
Buongiorno a tutti i bianconeri e al Primario Beck! Interessante l’ articolo di Criscitiello, ieri col Beck si parlava di rispetto e di furti con o senza refurtiva, sarebbe interessante il suo parere in merito.
Quello di ingaggiare arbitri a fine carriera è uno dei tanti vizietti che hanno a milano…
Comunque Criscitiello non può scrivere “una grande società come la FC Prescritti e Lipidi”.
X Odio l’inter – il primo innesto l’hanno fatto mettendo ufficialmente a libro paga l’ex arbitro Romeo.
Ciao Luca, sottoscrivo in toto il giudizio di Alex su Eriksen.
Se il dato non si confà alla tesi si elimina.
Bravo Fiero…hai completato il mio post di poco fa….Già , e se Rocchi un domani diventasse team manager della juve? che succederebbe? Leo