Che locura, pazienti miei. Un 3-3 da film western, con un’altalena romanzesca di erezioni. Era l’andata delle semifinali di Champions: ritorno, martedì 6 maggio a San Siro. Chiedo scusa, ma comincio dai giocatori. Yamal (un gol da urlo, due traverse da orgasmo), «yngyocabyle» per metà gara. Thuram, Dumfries: i titolarissimi. Erano mancati, sono rientrati: tacco «dodici» del francese; assist e doppietta (sforbiciata, testa) del batavo, entrambi su corner e con Szczesny, in generale, un po’ troppo amletico.
Non c’era Lewandowski, torre cruciale. E, dal 46’, neppure Lautaro (flessori). Nel primo tempo, l’Inter è stata dentro agli episodi ma non alla partita, stradominata dagli avversari e accesa da falò improvvisi, sporadici. Nel secondo, viceversa, è stato dentro anche all’ordalia, creando situazioni non banali – compreso il 3-4 di Mkhitaryan annullato dal Var per una suola in offside – sino, almeno, alla lotteria degli ultimi minuti, scossa dai «biglietti» di Yamal e Raphinha.
Flick e Flock (Simone): il tedesco non rinuncia mai al sangue zemaniano che lo irrora, difesa impiccata a centrocampo e avanti Savoia, di palleggio o solfeggio, come ha certificato il 2-2 di Ferran Torres (su lancio di Pedri e sponda di Raphinha). Il quale Raphinha ha poi mollato una lecca spaventosa che, complici sbarra e portiere, fissava il tabellino. Il piacentino, fedele a una scuola che va dal catenaccio, se serve, al contropiede, idem, oppure – in altre occasioni – a una manovra più corale, meno bloccata. Veniva da tre sconfitte: ha reagito.
La squadra più giovane, con i 17 anni di Yamal e i 18 di Cubarsì a decorarne la trama. La squadra più anziana, con quel guerriero di Acerbi a zompare da una trincea all’altra. Il risultato perfetto è lo 0-0. Ma questa imperfezione, giuro, non mi ha annoiato.
Ad essere sinceri,per come la vedo io, tolti Lautaro e Thuram, gli attaccanti dell’Inter non sono da Inter. Anziché mettere una punta scarsa, magari è meglio mettere un giocatore come Frattesi in appoggio a Thuram: è bravo a finalizzare e potrebbe irrobustire il centrocampo nei momenti opportuni. Un’altra cosa che salta agli occhi: Dimarco non sa difendere contro avversari normali, figuriamoci contro un giocatore fenomenale,rapido ed estroso come Yamal.
Forza Muso anche se ha il 7% di chances di farcela.
Scritto da Alex drastico il 2 May 2025 alle ore 15:41
D’altronde,cosa ci si puo’ aspettare da uno che ha festeggiato in piazza Castello,ballando su 39 cadaveri tanti anni fa?
Ma si vergogni di esistere,vah.
Scritto da De pasquale il 2 May 2025 alle ore 19:58
Vergognatevi VOI di esistere mafiosi bastardi.
Io ERO a bruxelles e non ho festeggiato proprio nulla.
L’ho scritto mille volte:quella coppa la juve non l’ha MAI vinta.
Anzi se devo dirla tutta,averla accettata ci ha portato una sfiga carmatica senza precedenti.
Scritto da Alessandro il 2 May 2025 alle ore 14:43
Gentile Alessandro.
Con Lautaro fuori,Thuram al 60% e Taremi -Correa come rincalzi e’ utopistico.
Non capisco l’iraniano invece di Arnautovis,sicuramente migliore.
Loro sono fortissimi,aggiustassero la difesa,quasi imbattibili.
Scritto da Alex drastico il 2 May 2025 alle ore 15:41
D’altronde,cosa ci si puo’ aspettare da uno che ha festeggiato in piazza Castello,ballando su 39 cadaveri tanti anni fa?
Ma si vergogni di esistere,vah.
L’inda e’il male assoluto.
Il male assoluto va estirpato con qualsiasi mezzo.
Nel paese di larussa sexonda carica dello stato non ce piu nulla di cui preoccuparsi o per cui arrabbiarsi.
Quando la principale occupazione della seconda carica dello stato e’quella di insabbiare uno stupro digruppo perpetrato ad una ragazzina solo perche’il principale responsabile e’suo figlio,l’unica cosa rimasta e’sperare negli aerei.
Io invece non mi preoccupo che ce la possa fare o meno.
Mi preoccupo e sicuramente non mi stupisco neanche della vicenda con la ndrangheta.
L’unica cosa che spero,ormaida tempo immemore,e’che l’aereo che li riporta a casa dopo una trasferta si pianti contro una montagna con anche i tutti i dirigenti a bordo.
Sarebbe giustizia.
De Pasquale invece secondo me ce la farete sicuro,,,,
Ciao, gentile de Pasquale. Ovviamente col Barcellona di mezzo bisogna anche considerare l’ipotesi di un’eliminazione, che comunque non sarebbe un’onta. A me l’Inter è piaciuta. Ha saputo resistere e rispondere bene agli assalti di una squadra che dal centrocampo in avanti è composta da giocatori eccezionali. Giocherà in casa, il sostegno di 80 mila tifosi potrà fare la differenza. Secondo me, ripeto, ce la potrete fare.