Giusto così. Sono altri i problemi, altre le priorità . Nel bocciare «con sofferenza» Roma 2020, Mario Monti ha pensato all’Italia reale, non all’Italia raccontata dalla propaganda. Vero, anche ai tempi di Cristoforo Colombo il mondo non se la passava granché bene, ma per quanto mi sforzi non riesco a scorgere Cristofori Colombi, oggi. E nemmeno un’America che non sia l’ennesima favola di un’Olimpiade a «costi zero».
Allarmato dalle macerie di Atene 2004, il presidente del Consiglio ha parlato di conti poco chiari e rischi troppo alti. Ci sono poi gli indizi: i Mondiali di nuoto, che la capitale organizzò nel 2009, hanno lasciato buchi imbarazzanti. La stessa contabilità di Torino 2006 non fu un inno alla premesse e, soprattutto, alle promesse. Nel calcio, ci sono stati rifiutati gli Europei del 2012, conquistati niente meno che da Polonia e Ucraina, e quelli del 2016, assegnati alla Francia.
Rimane la dura sostanza, e non la semplice forma, di un Paese sportivamente inaffidabile. Abbiamo una classe dirigente senza classe, o comunque incollata al rango, alla poltrona, al privilegio. Manca il ricambio, il no di Monti è la sconfitta della casta. Cito in ordine sparso: il sommergibilista Petrucci, il sandulliano Carraro, l’eterno Pescante – lui che, nel 1998, ebbe almeno la dignità di dimettersi da presidente del Coni dopo lo scandalo del laboratorio antidoping dell’Acqua Acetosa – l’incompetente Abete. Per tacere, passando alla politica tout court, di Alemanno e delle sue giostre di parenti-serpenti.
Siamo il Paese in cui persino la neve diventa di destra o di sinistra. Rinunziare a un’Olimpiade non significa degrado. Significa non millantare paradisi artificiosi. Un purgante al posto di una pozione stregonesca: altro non ci resta, visti i sacrifici imposti, e le imposte spesso allegramente sacrificate.
compra una TV migliore Luca….
Tranquillo Luca G. se salire sul carro di Vucinic (a Maggio) dovesse voler dire quello che penso io………vado a piedi, questo ed altro, non c’è problema. Anzi, faro’ anche pubblica ammenda.
Luca, non è da me. Ho tanti difetti, non questo. Il carro estinto, per ora.
Bruttissima, caro Luca. E non solo per la presenza di Giovinco.
Oggi la vedo brutta…
Per carita’ sig. Beccantini non saro’ certo io a mettere in dubbio la grandezza di giornalista di Sconcerti ma questo non vuol dire che ha sempre ragione……….solo su Vucinic.
Axl, Primario, ……dopo (a maggio) non si sale sul carro di Vucinic eh!!
Signor Axl Rose, guardi che dando ragione a Sconcerti dà ragione a un grande giornalista.
……..detto per inciso: Sconcerti ha aggiunto che la Juventus è ormai una grande squadra, e li’ ho toccato tutto il toccabile.
Quello che mi rode è che per colpa di Vucinic devo pure dare ragione a Sconcerti che, ieri sera su SKY a tal proposito diceva: Questo giocatore mi ha stufato (testuale), non puo’ usare l’alibi della tecnica superiore per deresponsabilizzarsi in zona goal……………uffa, ha ragione Sconcerti!!!!!!