Il tabellino è la bussola: punizione di Pirlo, sparo di Marchisio. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Alla Juventus, molto ruota attorno al centrocampo. Molto, probabilmente troppo. Non possono pensarci sempre il regista e l’aspirante Tardelli. Il calcio è cambiato, per carità , nel Barcellona il centravanti è diventato lo spazio, ma qui non siamo al Camp Nou. Siena, città simbolo del caso Conte e di altre storie, era una tappa di trasferimento. Normale come tante, viscida come poche. Come volevasi dimostrare.
Erano reduci, i campioni, dal tribolatissimo pareggio con lo Shakhtar. Capisco che, giocando ogni tre giorni, certi ritmi siano insostenibili, ma questa è stata una Juventus che ha giocato troppo al gatto col topo, per finire di essere un micio senza unghie. Se non si chiama presunzione, come si chiama? Ripenso all’attaccante da venti gol sicuri (esiste?) e sorrido. Rivado con la mente alle quattro occasioni che il Siena ha costruito, e dico che da Marassi in poi qualcosa scricchiola.
Mazzoleni è stato fiscale in avvio e, nel prosieguo, generoso con Chiellini. Piuttosto: il gol di Calaiò è arrivato dopo l’espulsione di Cosmi, a conferma di quanto l’importanza dell’allenatore in panchina – che si chiami Conte, Cosmi o Mazzarri – resti materia di studio e giustifichi un dibattito.
De Ceglie ha sofferto gli strappi di Angelo; e la difesa, più in generale, le piroette di Rosina. Se non proprio decisivi, ho trovato «orientativi» i cambi di C & C e il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. Sembrava una partita della scorsa stagione, quando la pareggite era di casa. Singolare il caso di Pirlo: meno incanta più segna (già tre gol, più una traversa: sarebbe stato il 2-0). Fumo di Vucinic, arrosto di Giovinco, bollicine di Vidal. Non è ancora la Juventus.
Gentile Cristiano, come vuole che le risponda? Così ci sbrighiamo, oggi ho da fare…
Scritto da Roberto Beccantini il 16 ottobre 2012 alle ore 10:24
Moratti aporstofò come “stupido” il fatto di parlare di Facchetti (…reo di una serie di illeciti sportivi conclamati…da retrocessione nell’ultima serie professonistica della squadra di cui era Presidente) nella relazione “prescritta” di Palazzi.
Tutto OK Beck ???
C’è anche Inter-Atalanta 4-3 del 31 maggio 2009 tra le partite finite nel calderone dei sospetti sul calcioscommesse. Colpa di Angelo Iacovelli, il portantino indagato e pentito a Bari e Cremona, che ha parlato di “partita sicura”. “Arrivò la dritta di scommettere forte sull’over. Giocammo e vincemmo”, ha detto secondo quanto riportato da Repubblica e Gazzetta. E così andò: over al primo tempo, over 3,5 nel finale, con doppietta di Doni.
Insomma, quanto basta per infangare una volta di più un campionato che, più passa il tempo e più porta a galla dubbi e sospetti. Sta di fatto che adesso proprio la Procura barese ha deciso di fare chiarezza. O almeno di provarci. Iacovelli, che per conto dei giocatori ha organizzato alcune compravendite di partite e scommetteva per loro, ha confermato per iscritto i sospetti del procuratore Laudati e dei suoi collaboratori.
Proprio la “soffiata” su Inter-Atalanta sarebbe stata un “premio” da Bergamo per quella arrivata da Bari sull’esito della sfida dei pugliesi con la Salernitana, la madre di tutte le partite combinate. Per ora, comunque, di nomi non se ne fanno, anche perché Iacovelli avrebbe ricevuto le informazioni da seconde mani. Ma, purtroppo, siamo solo all’inizio.
(SPORTMEDIASET)
Surprise!!! Anche io sto seguendo i playoff del baseball. Con un occhio di riguardo per i Giants e all’Orange October… Resuscitati dal -2 (e 9-0 in casa) con Cincy chi l’avrebbe detto??????
Gentile Barbabianconera, anche ad Angelo Peruzzi la triade concesse un permesso volante per conoscere il figlioletto appena nato alla vigilia della finale di Champions League tra Juventus e Borussia Dortmund. Il problema non è Juventus-Napoli. Il problema siamo noi italiani, dietrologici per convinzione e non solo per convenzione. Non possono varare un calendario su misura per le nostre farneticazioni. Suvvia.
Gentile Little Lions, tutti portano acqua al loro mulino. Mica solo Moratti. Scusi, ma Andrea dove la porta?
Gentile Nonsonogol, le V nere. Ora che il basket di serie A è scomparso da Sky (sono pigro, ahimé), le ho perse di vista, ma non dal cuore. Cerco sempre i risultati sui giornali, non conosco più nessuno dei giocatori. Ieri mi sono ricordato che davano Avellino-Milano. L’ho vista. Un massacro. Adesso sono preso dai play-off del baseball, il primo sport della mia vita. Il primo gradino, di tanti, tantissimi gradini, che mi hanno portato alla Clinica. Il destino, a volte, è misterioso. Da uno strike allle flebo, alle punture, alle pastiglie. Chi l’avrebbe mai detto?
No Primario, io non non ce l’ho con moratti per il mancato deferimento. Una squalifica di moratti serve solo alla sua “onestà ”, ma non alla squadra alla partita o al tifoso per una sorte di soddisfazione! Sarebbe stupido…..ma vede, caro Primario, lui (moratti) porta acqua al suo mulino lo ha detto prima lei! E’ un tornaconto che gli torna, ma non torna più agli altri. Se poi il calcio dipende tutto da moratti ditecelo, scrivetelo, sbandieratolo. Carraro/Matarrese hanno avuto il coraggio di scrivere che moratti finanzia l’azienda calcio in italia, ma adesso sta abusando fino alla vergogna!!!! Little Lions
Inter Atalanta 4-3. Taroccata. Mourinho poteva non sapere? E Zanetti? E Cambiasso? E Materazzi?
Gentile Beck e pazienti buongiorno. Questa federazione italiana preoccupa, nel senso che ha poca autorità nel non fermare lo scempio nazionale vs juventus-napoli. Ne mostra molta in altre circostanze, quando cioè deve imporre i propri carrozzoni sgangherati (leggasi giustizia sportiva) . Per fare un esempio di quanto sia succube e vassalla delle società di calcio basta vedere il teatrino che viene innescato ogniqualvolta si gioca Juventus-Napoli. Senza ripassare per le sceneggiate napoletane ante finale di coppa italia e supecoppa di Lega poste in essere da De Lamentis (gioco, non gioco, gioco qui, gioco la, ecc…) ora, sotto gli occhi di una federazione impotente c’è la corsa a tornar a casa prima o a pesudo infortunarsi. Le ultime sono Buffon (problemino-ino-ino muscolare), Maggio (torna a casa per la nascita della figlia e chissenefrega della Danimarca) Pandev si è fatto ammonire apposta (salta la prossima e torna a casa) Vidal per tutta risposta tira una bella gomitata ed espulsione garantita. Le chiedo, quindi: per Abete conta più tenersi buone le società o ancora gli interessano le sorti della nazionale? E cosa diciamo alle squadre di serie B che ieri hanno giocato regolarmente il loro turno di campionato giocando senza i nazionali collezionando anche qualche magra figuraccia (Empoli e Brescia su tutte?) E’ così necessario giocare il campionato di mercoledì inserendolo tra nazionale e coppe europee, quando si potrebbe slittare di qualche giornata a fine campionato?