Il tabellino è la bussola: punizione di Pirlo, sparo di Marchisio. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Alla Juventus, molto ruota attorno al centrocampo. Molto, probabilmente troppo. Non possono pensarci sempre il regista e l’aspirante Tardelli. Il calcio è cambiato, per carità , nel Barcellona il centravanti è diventato lo spazio, ma qui non siamo al Camp Nou. Siena, città simbolo del caso Conte e di altre storie, era una tappa di trasferimento. Normale come tante, viscida come poche. Come volevasi dimostrare.
Erano reduci, i campioni, dal tribolatissimo pareggio con lo Shakhtar. Capisco che, giocando ogni tre giorni, certi ritmi siano insostenibili, ma questa è stata una Juventus che ha giocato troppo al gatto col topo, per finire di essere un micio senza unghie. Se non si chiama presunzione, come si chiama? Ripenso all’attaccante da venti gol sicuri (esiste?) e sorrido. Rivado con la mente alle quattro occasioni che il Siena ha costruito, e dico che da Marassi in poi qualcosa scricchiola.
Mazzoleni è stato fiscale in avvio e, nel prosieguo, generoso con Chiellini. Piuttosto: il gol di Calaiò è arrivato dopo l’espulsione di Cosmi, a conferma di quanto l’importanza dell’allenatore in panchina – che si chiami Conte, Cosmi o Mazzarri – resti materia di studio e giustifichi un dibattito.
De Ceglie ha sofferto gli strappi di Angelo; e la difesa, più in generale, le piroette di Rosina. Se non proprio decisivi, ho trovato «orientativi» i cambi di C & C e il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. Sembrava una partita della scorsa stagione, quando la pareggite era di casa. Singolare il caso di Pirlo: meno incanta più segna (già tre gol, più una traversa: sarebbe stato il 2-0). Fumo di Vucinic, arrosto di Giovinco, bollicine di Vidal. Non è ancora la Juventus.
Cristiano,
ora però mostriamo che il garantismo deve essere a 360° e non solo quando tocca i nostri colori del cuore. Quello che più mi interessa è l’uniformità con cui vengono trattate due notizie identiche.
Orbene, Conte, secondo la comune vulgata, sarebbe il simbolo delle scommesse perchè sotto di lui ci sono state due partite aggiustate: Salernitana Bari del Maggio 2009; Albinoleffe Siena del Maggio 2011.
Dell’Inter si parla invece in relazione a Inter Atalanta 4-3 Maggio 2009 e Inter Chievo 4-3 Maggio 2010 (anche altre per la verità : Inter Napoli e Inter Lecce). In entrambe le occasioni sulla panchina interista sedeva Mourinho. Ora, se venissero confermati i sospetti, come avrebbe fatto Mourinho a non accogersi che il suo spogliatoio era un suk? Ecco, atteso che il garantismo non deve essere a senso unico, la cosa da denunciare forte e dura sarà la mancanza di uniformità .
Buon lavoro anche a lei, gentile Cristiano. Grazie della visita.
Gentile Little Lions, Moratti la trova “giusta” adesso. Quando però Palazzi tirò fuori l’articolo sei di Facchetti (e l’articolo 1 per lui, Moratti), non ricordo che la trovasse giusta. O sbaglio? Al tifoso non si comanda. Il tifoso ragiona con la pancia, juventino, interista, milanista che sia.
esiste una sparuta minoranza che ancora va allo stadio…
barbabianconera, l’anticipo al sabato di juve-napoli è dovuto perchè la Juve gioca in champions la settimana successiva. Le squadre impegnate in champions giocano sempre di sabato. E poi per chi come raggiungerà Torino da fuori l’anticipo alle 18.30 del sabato è perfetto. Anzi, magari fosse sempre così…
Vede Primario, questa “giustizia sportiva” secondo me adotta sistemi non più tanto tollerabili, a sentire tanti. Quello che salta all’occhio, tanto per fare un esempio è la condanna di Alessio. Condannato senza essere interrogato ecc….E’ solo Andrea a cercare l’acqua per il mulino? Penso che in tanti hanno capito che così com’è non funziona più..Se la richiesta di “cambiamenti” arriva anche dalle testate dei giornali sportivi allora mi sa tanto che qualcosa che non funziona c’è per davvero. Solo moratti la trova “giusta”? Non lo trova un eccesso di fiducia ? non gli viene il sospetto che c’è qualcosa che non funziona in quelle affermazioni? E poi mi spieghi che “fretta c’era maledetta…” nel riconfermare subito palazzi a capo della Procura. Ci sono scheletri in certi armadi? Little Lions
Gentile Barbabianconera, è sicuro che Maggio resti a Napoli? Ho letto da qualche parte che sarebbe tornato in ritiro. Quanto al calendario, chi poteva prevedere che la Juventus sarebbe stata in testa con il Napoli? E poi non dimentichi gli impegni di Champions League.
Scritto da Roberto Beccantini il 16 ottobre 2012 alle ore 11:01
Già fatto Beck. Grazie, anche perchè…conferma la “tesi”.
Buon lavoro.
Gentile Notonlygol, io tifo per i new York Yankees.
Beck, sono d’accordo con Lei. Peruzzi però ritornò in squadra e disputò la finale di CHL. Maggio è rimasto a casa e comunque tanti auguri. Però in stile beccantiniano le rinnovo il quesito: perchè, giornali in primis, montano le polemiche ad arte e di Empoli, Brescia e compagnia cantando a nessuno frega niente? Comunque dato che juve-Napoli è un match ad alta spettacolarità non si poteva giocare la domenica sera evitando la disputa del turno infrasettimanale inserito così scioccamente in calendario? Suvvia, non c’entra l’essere dietrologi…