Dall’uovo di Pasqua sono usciti due rigorini che, trasformati da Cristiano, hanno orientato e deciso Juventus-Fiorentina. Il primo per mani-comio di Pezzella e concesso dopo Var, figlio della involontarietà torturata; il secondo per sbracciata di Ceccherini su Bentancur e confermato dopo Var, figliastro di una generosità esagerata.
E dal momento che, agli sgoccioli, è pure arrivato il 3-0 di De Ligt, uno dei migliori (con Szczesny e Alex Sandro), la tentazione di pensare a una passeggiata immagino che sia forte. Invece no. Sarri chiedeva reazione ai fantasmi di Napoli, ha ricavato un possesso palla molto fitto, molto sterile. Nonostante le sgommate di Douglas Costa, i cui servizi, però, non erano all’altezza delle sterzate (tranne uno, nella ripresa, per Higuain). Tanto per dire: nel primo tempo, zero parate Dragowski e ben tre Szczesny, compresa una, splendida, su colpo di tacco di Chiesa successivo a un colpo di tacco di Benassi. Traduzione: due tacchi in quella che una volta non era un’area, ma una chiesa.
Iachini, al quale mancavano Milenkovic, Cáceres, Castrovilli e Ribéry, ha impostato una partita d’attesa. L’hanno tradito le punte, Chiesa e Cutrone, non Pulgar e Igor. E così, alla trentunesima tappa fra campionato e coppe siamo sempre lì. La Juventus non ha preso gol, e questa è una notizia. In attacco, viceversa, ha ribadito quanto le palle-gol siano magre in rapporto all’obesità del tiki taka. I rivali si chiudono, che discorsi, ma proprio per questo serve più velocità di testa, se non di piede, più coraggio, più precisione, dal momento che la differenza ad alto livello la scolpisce l’ultimo passaggio, non il girotondo; l’ultimo graffio prima del morso, non la melina in avanti. E’ qui che si parrà la «nobilitate» del circo; ed è qui che, a mio avviso, siamo ancora indietro.
Tutto il resto è Adani & Allegri.
Senta Gentile Ettore,
Il Milan non ebbe rigori a favore dal 24.1.93 al 13.2.94 per un totale di 47 giornate consecutive (47!!!), distribuite su 2 campionati, che vinse tranquillamente lo stesso. Senza bisogno di mandare avvisi ai designatori. Altro stile quello degli “invincibili”. Secondo Lei non entrava mai in area avversaria quel Milan tricampione consecutivo, per 58 giornate imbattuto?
La Juve per 19 giornate senza rigori in quel 2011 fece un martellamento asfissiante, con ripetuti avvisi ai naviganti. Evidentemente non riconosceva più i naviganti…
Scusi poi una questione di metodo, comodo e terribilmente da sprovveduti computare i punti persi per ogni episodio contestato. Un conto è non avere un rigore all’ultimo minuto, ben altro conto è non averlo con ancora (per dire) due terzi di partita da giocare ed eventualmente da recuperare per gli avversari. Non è del resto quello che rimproverate (giustamente) a chi fa l’equazione indimostrabile Gol di Muntari al 30’, Milan sul 2-0 e quindi partita finita?
La credevo a corto di memoria, scopro invece che è la logica il Suo punto debole. (Se anziché Ettore si fosse chiamato Achille, avrei detto il suo tallone…).
Stia bene.
Intanto non avete battuto il nostro rivale Verona, con L’ incubo dei cugini avviati verso il 19. scudo e noi fermi a 18. Mannaggia a voi.
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Scritto da Claudio milan il 8 febbraio 2020 alle ore 00:09
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C’E’ CASATO> ACCIDENTI SE C’E’ CASCATO!
Io so che lei sa che io so…eccome se so
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Gentile Ettore, ben lieto di esaudire la Sua attesa.
Anche Lei con la memoria corta vedo… Ma niente paura, L’aiuto io. Senta qui che bel discorsetto Marottiano per un rigore negato col Siena(!) il 5.2.2012,
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IL DISCORSETTO GLIELO FACCIO IO!
ANZITUTTO QUESTO! E’ POI LE SPIEGO MIO GENTILE:
“claudicante O claudio cante la canzone del…fiorentino!
(do you remember: fiorentino e Alessandro, e’ claudio: il terzo incomodo?)
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ERA IL SEGUITO DI FARSOPOLI! NON FU UN SOLO EPISODIO!
EPISODI IN TUTTE LE PARTITE! E FA VORE UN SOLO RIGORE!
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11 settembre 2011: prima giornata di campionato, la Juventus travolge il Parma per 4-1, ma nel primo tempo, quando la partita era ancora sullo 0-0, l’arbitro Celi nega un rigore, apparso piuttosto netto, su Matri . A fine partita, nonostante il successo, Conte punge il sistema:
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«Non vorrei che ci fosse ancora Calciopoli nella testa di qualcuno, noi vogliamo lo stesso trattamento di tutti».
E’ una frase che colpisce nel segno, perché quelle lamentele non vengono gradite dall’ambiente arbitrale. E il fatto che Conte, così come Marotta , rincarino la dose dopo Inter-Juventus, altra gara vinta, ma altra gara con un rigore negato (fallo di Castellazzi su Marchisio ), non fa che inasprire i rapporti.
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Il diluvio con il sole 6 novembre 2011: l’Italia è colpita dal maltempo, vengono rinviate molte partite. Napoli è colpita da un breve temporale nella mattinata, ma in tarda mattinata torna il sole che rimarrà tutta la giornata. Questo non impedisce il rinvio della partita «per ragioni di sicurezza». La Juventus, che era già a Napoli, non la prende bene e serpeggia il sospetto che il Napoli, stanco dalle fatiche di Champions abbia avuto il suo peso nella decisione del Prefetto. Anche in questo caso non mancano le polemiche, pure sulla data del recupero
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Il conto dei rigori 5 febbraio 2012: la Juventus pareggia 0-0 contro il Siena, ma la partita è condizionata da un rigore non assegnato dall’arbitro Peruzzo . Il fallo di mano di Vergassola , che blocca un tiro di Chiellini , è netto. Lo stesso Braschi ammette che si poteva dare.
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Marotta manda un messaggio a Braschi:
«Colgo l’occasione per dire qualcosa che avrei voluto riferire di persona a Braschi. Siamo stati palesemente penalizzati da un rigore non assegnatoci. Le stesse statistiche che ci vedono primeggiare in classifica, ci vedono invece in fondo alla graduatori per rigori concessi, non avendone ancora avuto uno a favore».
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Inizia una specie di conteggio delle giornate senza rigori che verrà ripreso spesso da Conte e dallo stesso Marotta, che in quell’occasione se la prende anche con l’inesperienza di Peruzzo:
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«E’ tradizione che la prima della classe venga diretta da un arbitro internazionale. Se muovo una critica a Peruzzo, è proprio l’inesperienza che l’ha portato a non vedere il rigore – nel caso non l’avesse visto – o a non avere il coraggio di sanzionarlo a pochi minuti dalla fine della partita. Gli episodi sfavorevoli sono parecchi, potremmo fare un elenco lungo».
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Il caso Buffon 5 febbraio 2012: nella stessa partita, Buffon viene interpellato da Peruzzo a proposito di un calcio d’angolo:
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«non l’ho toccata»,
garantisce il capitano della Nazionale al direttore di gara, che però assegna lo stesso il corner. La cosa indispettisce Buffon:
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«Se mi chiedono un parere, vorrei che mi ascoltassero. Ho una lunga carriera e non perdo la faccia per un corner…».
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E’ il primo round fra Gigi, gli arbitri e i moralisti (che entreranno in scena dopo Milan-Juve, quando Buffon diventa “colpevole” di non essersi autodenunciato sul gol di Muntari .
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Parma Uno e Parma Due 15 febbraio 2012: la Juve gioca il recupero con il Parma, finisce 0-0, ma anche in questo caso i bianconeri recriminano per due rigori negati. Anche in questo caso Conte s’arrabbia e tira fuori il «segreto di pulcinella», ovvero il fatto che la Juventus stia pagando per una certa politica che la società ha adottato su Calciopoli.
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«La Juve ha già pagato, non deve pagare ancora». Ma questa è “Parma due”, anche “Parma uno”, quando non si era giocato, era stato origine di polemica fra la Juventus e le istituzioni federali: il rinvio deciso all’ultimo momento era stato contestato da Conte che avrebbe preferito una più logica decisione alla vigilia.
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La rappresaglia 7 marzo 2012: a Bologna c’è l’ennesimo rigore negato. Conte ormai svisa sull’ironia: «Almeno una punizioncina dal limite». Durante la partita viene espulso e quel rosso sembra proprio una rappresaglia degli arbitri contro un “nemico della categoria”.
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Fino al 17 febbraio 2012, a danno della Juve avevo annotato questi episodi
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Catania-Juventus: niente rigore concesso ai bianconeri per la scarpata di Bellusci su Vidal. Risultato finale 1-1. Punti persi 2
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Juventus-Fiorentina: evidente spinta di Natali su Vidal in area di rigore. L’episodio non incide sul match. Risultato finale 2-1. Punti persi 0
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Inter-Juventus: sul 2-1 per la Juve viene negato da Rizzoli un rigore clamoroso a Marchisio travolto dall’uscita a valanga di Castellazzi, tuttavia l’episodio non incide sul risultato finale. Risultato finale 1-2. Punti persi 0
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Roma-Juventus: sul punteggio di parità negato un calcio di rigore ai bianconeri per fallo di Stekelemburg su Matri lanciato a rete. Risultato finale: 1-1. Punti persi 2
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Lecce-Juventus: entrata in ritardo di Oddo su Vucinic che sarebbe da sanzionare con la massima punizione, tuttavia anche in questo caso i bianconeri riescono a vincere comunque. Risultato finale: 0-1. Punti persi 0
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Juventus-Siena: fallo di mano di Vergassola non ravvisato dal direttore di gara Peruzzo mal posizionato. Risultato finale 0-0. Punti persi 2
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Parma-Juventus: negato un calcio di rigore a Giaccherini per fallo di Biabiany. Anche il contatto Santacroce-Pirlo nel finale di gara lascia perplessi. Risultato finale 0-0. Punti persi 2
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I 5s tra uh po ‘se ne vanno fuori dal cazzo meritatamente con il loro reddito .Implodendo come l’impero sovietico. Non lasceranno tracce perche’ sono il nulla.
Va beh dai bilbao77, ci sta che ci prendano per il c..o.
Un poco ce lo meritiamo
Ma cosa lavori, parassita suinide.
E ringrazia il M5S se phai un piatto di minestra sul tavolo.
Barbùn.
Mah, I coglioni del Cammello, direi proprio di no.
Dove sta scritto che Dybala e Cr7 non possono giocare in un 442, mi dirai che senza Costa, nemmeno quello puoi fare, e non puoi nemmeno mettere sempre insieme i primi due più Higuain, visto che poi non avresti cambi, fermo restando che, con tutti e tre in campo, Pianic sarebbe da panchinaro, perché nel 4312 il problema è lui, mica I tre davanti.
Insomma, è un bel casino, qui altro che Sarri, il primo da cacciare è Paratici, e pure Nedved, visto che ha l’aggravante di essere un ex calciatore, di che livello poi. Come hanno fatto a concepire una simile rosa lo sanno solo loro, oltre che AA che ci ha messo il timbro, evidentemente anche lui di calcio capisce poco. Della serie, il pesce puzza sempre dalla testa.
Certo che sono l’italiano tipico. Lavoro in italia ,pago le tasse in Italia,non tifo per la squadra del potere foraggiata da un clientelismo decennale e che rappresenta per molti meridionali l’unica valvola di una vita i basso profilo. si.Sono un italiano tipico .In Olanda !!! fu9ori !!! .,
Se la squadra non segue l’allenatore (e sembrerebbe proprio così) mi chiedo dove siano presidente, DS e vice-presidente.
Non si può delegare agli allenatori quel tipo di funzione.
A meno che tu non sia un simil Tonio Cartonio
Ma che croce, questo è un coglione, e di cagate ne combina tra gialli e rossi senza senso……. e se sarri i coglioni li ha lo lascia fuori un pò….
La realtà è che i tanto criticati kedhira matuidi manzukic, e chiellini, ci mancano e come, perchè quelli invece i coglioni li hanno, non lo sono….