C’è esame ed esame. Il derby è un po’ più serio. La Juventus l’ha recuperato in capo a una esibizione che, per un’ora, è stata di squallida bruttezza: non un’idea, non un tiro, se non una «telefonatina» (a proposito) del «fu» Dybala, e Cristiano che, persino lui, vagava rassegnato, imbambolato.
Al Toro non sembrava vero. Subito avanti (con Nkoulu, fra angeli poco custodi, Cierre compreso), subito vicino al raddoppio (con Zaza, grande Szczesny), né seduto né scatenato. Giampaolo, al rientro, ha forse commesso l’errore di aspettare troppo: eppure Belotti scalpitava e Singo più lo vedo più mi piace. Può essere che un avversario così molle, così greve, così poco incisivo l’abbia indotto in tentazione: lasciamoli pure soffocare di palla, impossibile che segnino se continuano a passarsela, a mangiarsela.
Gli è andata male. Pirlo aveva ribaltato il centrocampo e sfigurato la formazione. Morale: un disastro ferroviario. Kulusevski, accerchiato; l’Omarino, passeggiante; Rabiot, grigio. Non uno che cercasse di vincerla; ognuno cedeva la responsabilità all’altro.
Però, alla fine, 2-1 in rimonta. Perché? Perché Pirlo non poteva non prenderci, con i cambi. Perché nell’ultimo quarto d’ora Madama si è ricordata un po’ di storia e si è buttata sotto, petto in fuori, Bentancur rimorchiatore, Chiesa dardeggiante e Dybala al davanzale, ma sì. Perché Cuadrado si è confermato il regista occulto di una squadra senza registi: a parte il gol negatogli, correttamente, da Orsato via Var, ha armato le zucche dell’americano e di Bonucci, il cui fuorigioco ne aveva banalizzato la gran botta da fuori.
Mancava Morata, squalificato, e si è visto. Cristiano si sbracciava e pure questo si è notato. Ma ecco, dal buio di un derby piccolo e storto, un filo di luce. Ripeto: un filo. Le reti di un centrocampista e di un difensore. Uno choc, per il tabellino.
“Quella roba” è effettivamente inspiegabile Robertson, al netto della poca compatibilità Dybala-Ronaldo
A parziale discolpa del duo nel 2018, c’è forse che allora si pensava che dybala potesse ancora essere un 9, seppure anomalo, almeno di manovra. L’iultima versione che si vede è inguardabile, ma dire come ho letto sui giornali che Dybala non sia una punta (sic) fa veramente chiedere che mestiere facciano questi.
Uno che da il meglio di se nei sedici finali, che fa del tiro secco e dei cambiamenti di direzione (non proprio dribbling) il proprio tratto distintivo, che non ha gran resistenza ne gran ultimo passaggio – questo forse per pigrizia/egoismo – cosa dovrebbe essere se non una punta? Poi c’è la condizione, la compatibilità con i compagni, la testa, la passione per la passera non intesa come quella di mare e un senso di sè forse eccessivo, ecco. Ma dybala è una punta, anomala nella misura in cui ciascuno di noi sia anomalo rispetto a quello che fa, lui un poco di più.
Secondo me compatibilissimo con morata, poco con ronaldo.
Ma ancora mi chiedo come chiaramente quando han giocato assieme ronaldo e morata si vedere chiaro chiero sul terreno un 442, con i due attaccanti vicini vicini e interscambiabili (e letali…), mentre quando viene squalificato morata, ed entra dybala, cr7 va a finire sull’out e in mezzo non ci va nessuno.
Cos’è sta roba?
Scritto da Il Maestro [ex Mister 33 (ex Ambro Allegri)] il 8 dicembre 2020 alle ore 08:41
Nel 2018 avevano capito che GH aveva imboccato il viale dell’asado. Infatti fecero di tutto per cederlo senza riuscirci.
Il fatto di non aver fatto PRIMA l’operazione, prendendo un 9 giovane e avendo già marione con 32 primavere, fa capire che il duo marmotta-paratici (con responsabilità da capire e distribuire) non va annoverato certamente nell’empireo dei cervelloni del 20esimo secolo.
Sbagliano, come tutti. e qui fecero un grande errore di gestione della rosa e delle trattative.
Talune trattative di paratici post marmotta sono state pregevoli, invece (es. il blitz per kulusevski, ilt empo dirà se sensato, le condizioni dell’acquisto di morata)
Beh, non è che avendo comprato ronaldo fossero obblgiati a comprare pecchia e stendardo.
Bastava non buttassero i danari in operazioni di facciata, in speculazioni oppure nelle “occasioni che presenta il mercato” di peppiniana memoria. Ma avessero preso quelli che servivano punto.
Avessero concetrato le risorse su un thiago alcantara (di cinque anni fa), un simil pogba, un numero 2 di classe internazionale e magari capito subito che rugani, per esempio non fosse da juve (non dopo 4 anni), ecco magari non serviva fare acqsuiti costosi, impegnativi, e che alzavano gli ingaggi medi della rosa.
Dopodiche il calcio è questo. Se duglas costa invece del palo segna ad amsterdam nel 2019, se la bernarda non si addormenta ad un metro dal palo l’anno dopo, se se se chissà.
Aggiungo, la under 23 nonostante tutte le pernacchie dei provincialismi italioti sta cominciando a spiegare la propria funzione, e magari salta fuori qualcosa che serva a fare una rosa veramente competitiva per una squadra di altissimo livello (non 22 sullo stesso livello, ma 15 super e 7 giovani di qualità).
Concordo pienamente con Robertson sul paragone Benzema/Higuain ma attenzione: hai preso CR7 quando Higuain lo avevi già in squadra.
Se Higuain, come sostiene Rob, ha abbandonato il RM per le ragioni da lui sostenute, ti sei ricreato il problema in casa …
Allora andava ceduto Higuain e preso Morata nella stessa campagna acquisti in cui hai preso CR7 ….
Qualcuno qui in clinica non credo contestasse il calciatore Cristiano Ronaldo ma l’utilizzo di risorse per il suo acquisto se paragonato all’alternativa di comprare più di un calciatore, magari 2/3 campioni, in più ruoli, e più giovani.
Non trovo niente di scandaloso nella “provocazione”.
Naturalmente è una pura speculazione, dato che l’acquisto è stato fatto ormai, ma non priva di interesse a mio parere.
Evito di interpretare pensieri altrui, personalmente credo che sia assurdo pensare che avere CR7 in squadra condizioni negativamente chi gli gioca accanto.
Vale poi per chiunque la regola che si possono assemblare reparti e squadre più o meno bene, incastrando al meglio compatibilità tra calciatori in funzione della fisionomia di gioco.
È ovvio che per un processo del genere, avendo un fuoriclasse come Cristiano, dovrà essere lui la base, il punto di partenza, perché è lui il numero uno e l’investimento più oneroso.
Dunque dovrei essere in grado di “costruirgli intorno” la squadra per sfruttare al massimo le suo caratteristiche e il ritorno dell’investimento.
Dovrò avere una prima punta che si sposi dal punto di vista tecnico e caratteriale con il fenomeno, Benzema lo è stato e Morata si sta rivelando ottimo.
Il resto in cascata.
Benzema è un giocatore estremamente intelligente ed un grande centravanti. Molto più intelligente di Higuain, per esempio, non diverso per livello complessivo dall’argentino col quale infatti si divideva perfettamente goal e presenze quando giocavano assieme. Con la differenza che Benzema aveva capito le gerarchie, mentre gonzalone ruminava ancora su impossibili rivalità con cr7. Questa l’unica ragione del suo addio al madrid nel (?) 2013 mi pare.
Benzema ha capito che sacrificando qualcosa (il 10, 20% delle sue capacità realizzative? non di più, basta leggere i numeri) avrebbe avuto la possibilità di rendersi funzionale ad uno che ne faceva 50 l’anno (quando contava, non in europa lig). Vincendo 4 (quattro) e ancora 4 CL in cinque anni.
Da quando se n’è andato ronaldo il madrid ha abbassato drammaticamente il proprio livello, ha vinto l’anno scorso la liga solo per il seppuku del barca. Benzema ha potuto fare ben poco, complessivamente.
Ronaldo ha tenuto in piedi la juve. Differenza mica da poco, e benzema lo sa bene. E’ tutta questione di livello.
Poi lo capiscono tutti che se si abbassa il livello Del Piero avrebbe giocato fino a 40 anni ma se vuoi vincere il campionato del 2012 lo dovevi mettere in panchina.
De Pasquale
Lo conoscevi Piccardo?
Depascuale
La media gol di benzema a lione,a madrid con cr7 e dopo cr7 è sempre la stessa.
Più o meno sul 50%.lo stesso dicasi per higuain.un conto è scrivere che uno deve adattare un po’ il suo gioco per aiutare un compagno più forte un altro è scrivere che viene “rovinato” da cr7.qui dentro ho letto che bernardeschi senza cr7 tornerebbe ad essere un grande giocatore.
Sarebbe come dire che eto’o e ronaldinho sono stati rovinati da Messi o che dembele’senza Messi sarebbe un campione.
Avere gente di quel calibro in squadra porta tutti a dare di più e il livello generale si alza non il contrario,ci mancherebbbe.
o vogliamo credere che benzema senza cr7 avrebbe 4 champions in bacheca?