Mi gioco subito il jolly dei ricchi: non si può andare sempre ai cento all’ora. Ciò premesso, se parliamo di gioco, meglio l’Udinese della Juventus e meglio Stramaccioni di Allegri. Lo 0-0, al Friuli, non usciva dai tempi del primo Conte. Allan è stato lo spirito e la carne dell’Udinese, su Pogba (vanesio) e su chiunque passeggiasse a sbafo nei suoi giardini.
Buffon più impegnato di Karnezis – per metà match, soprattutto, e in contropiede – e pochi lampi, i campioni: una zuccata di Llorente, una traversa di Pereyra, un sinistro di Tevez. Non ho capito, di Allegri, il ritorno al 3-5-2. D’accordo, Marchisio era squalificato e Vidal un po’ giù, ma c’era sempre Padoin.
E così, a metà campo, i soldatini di Stramaccioni hanno sabotato i rifornimenti di Pirlo, Pogba and friends, mai precisi, ficcanti e rapidi come le esigenze avrebbero giustificato. Già a Napoli, in coppa, l’Udinese mi aveva dato l’impressione di essere in palla: persino nei supplementari, giocati in dieci.
La Juventus, viceversa, veniva da partite opache, con il Chievo, stecchito da Pogba, e a Parma. C’era una volta Llorente: spiace dirlo, ma nella rivoluzione dei garafoni è letteralmente scomparso. Morata, lui, è vivo: almeno questo. E Tevez ha diritto, ogni tanto, di tirare il fiato (o di tirare fuori).
Onore all’Udinese, dunque. Quanto alla Juventus, non manca molto al disgelo Champions, sarà il caso di darsi una regolata. I punti di vantaggio sulla Roma Russo-americana rimangono sempre sette, e il Borussia Dortmund è sempre ultimo (ma ha recuperato Reus): il problema è la qualità della pedalata, non proprio rotonda. Serve ben altro, in Europa.
Terza partita senza gol all’attivo, la Signora camomilla. Non saprei chi salvare (Buffon a parte). So invece chi lodare: l’Udinese, l’eternità di Di Natale, la gavetta di Stramaccioni.
Il Napoli per noi è un vantaggio…ma alla lunga potrebbe diventare un problema!11 punti sono tanti ma potrebbero diventare pochissimi(nel 2000 ne avevamo 9 a 6 giornate dalla fine)!
Aparte che un pareggio a UDINE ci sta ma non capisco perché no fare il terzo cambio ,magari provandola a vincere con COMAN O PEPEA 10/15 MIN dalla fine,che CAVOLO!!!!
Gentile Juve.77, la Juventus di Ancelotti perse a Lecce, 2-0. Alla ripresa degli allenamenti, Moggi irruppe al Combi, convocò i giocatori attorno a sé, allenatore compreso, infilò una mano in tasca, estrasse un ritaglio (della Gazzetta, portate pazienza…) e cominciò a declamare la formazione del Lecce. Alla fine, disse: “Ecco, signori, contro chi avete perso”.
Devo leggerle la formazione dell’Udinese?
Scritto da Roberto Beccantini il 1 febbraio 2015 alle ore 17:58
Vedrà che due o tre giocatori pozzo il prossimo anno ce li piazza, quindi non saranno così scarsi…
noi malino e non è la prima volta. onestamente comincia a preoccuparmi questa mancanza di evoluzione nel gioco, anzi oggi, col modulo tritamaroni per eccellenza, direi un passo indietro.
renderei anch’io onore all’udinese. bravi, hanno corso come dannati per tutta la partita e hanno quell’allan che sto seguendo da un po’ e che sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire. tanto l’obolo all’udinese lo paghiamo ogni anno, usiamolo bene.
Molti non in palla ma Allegri spesso ha più paura di perdere che coraggio di vincere. Altri due punti lasciati per strada. Udinese ottima corsa e disposizione tattica, ma è squadra mediocre, si doveva vincere anche giocando male. Va bene cercare una quinta punta ma lui fa sempre giocare gli stessi tre e mai insieme. Deve provare varianti tattiche oltre che di uomini. Dopo 65 minuti penosi e pericolosi cosa fa? Il solito cambio, Morata per Llorente e Padoin per Evrà. Che palle mister.
Gentile Juve.77, la Juventus di Ancelotti perse a Lecce, 2-0. Alla ripresa degli allenamenti, Moggi irruppe al Combi, convocò i giocatori attorno a sé, allenatore compreso, infilò una mano in tasca, estrasse un ritaglio (della Gazzetta, portate pazienza…) e cominciò a declamare la formazione del Lecce. Alla fine, disse: “Ecco, signori, contro chi avete perso”.
Devo leggerle la formazione dell’Udinese?
Ecco, gentile QaurtieriSpagnoli: andiamo sulle favole.
Decisamente meglio…
Llorente ormai è improponibile,non capirlo è molto grave.
Scritto da lovre51 il 1 febbraio 2015 alle ore 16:52
Serve qualcuno che la butti dentro, invece arriverà solo un tappabuchi gratuito.
Scritto da Fabrizio il 1 febbraio 2015 alle ore 17:18
Serve un allenatore che abbia coraggio e si dia una svegliata prima del 20° del secondo tempo
scritto da me
in sintesi questa è la situazione attuale
Gentile primario. Chi gioca di catenaccio e contropiede merita rispetto ci mancherebbe. Per gli elogi bisogna fare altro.