Silvio Berlusconi torna in lizza a 75 anni, e con lui torna «Forza Italia», il vecchio partito che licenzia il nuovo («Popolo della Libertà »). Siamo la palestra del Ritornismo. Anche all’estero, quando la squadra vacilla, cambiano allenatore, ma noi non ci limitiamo a un esercizio così banale: sempre più spesso, cambiamo il sostituto con il sostituito. Dopo gli Europei del 2008, riportammo alla guida della Nazionale Marcello Lippi, il ct che aveva condotto gli azzurri al titolo mondiale del 2006 (e poi si era dimesso). Fu un disastro.
A Roma e alla Roma, già allenata nel biennio 1997-1999, è tornato Zdenek Zeman, 65 anni suonati. A Roma e alla Roma, già servita ai tempi della famiglia Sensi, era tornato pure Franco Baldini. Naturalmente, sono tornati anche i soliti argomenti anti Moggi e anti Juventus, ricambiatissimi, e sono spuntate magliette che il fustigatore boemo avrebbe fatto meglio a non firmare: l’odio gonfia i muscoli della violenza.
Siamo un popolo di ritornisti, con una visione del futuro prossima allo zero. Il santo protettore è Franco Carraro: tutta una vita a saltare da una poltrona all’altra, come Tarzan. Presidente del Coni dal 29 gennaio 1999, Giovanni Petrucci ha già collezionato quattro mandati, cioè tre «ritorni». E Antonio Matarrese? L’8 agosto 2006 venne eletto presidente della Lega di serie A e B a distanza di 19 anni dall’ultima volta: sostituì Adriano Galliani, dimissionato per forza e non certo dimissionario per pudore.
In passato, Arrigo Sacchi e Fabio Capello erano tornati al Milan, Giovanni Trapattoni alla Juventus: tornarono loro, non le magie che avevano sprigionato. Ebbe più fortuna, viceversa, la Juventus della Triade con il Lippi bis. Siamo paurosi dentro e vecchi fuori: per questo, l’idea Stramaccioni – tecnico dell’Inter a 36 anni – mi sembra di un altro mondo.
Per dimasdumas : è arrivato il marmo da Carrara per la terza statua nel tuo giardino?….quella di Lucio, di fianco a quelle di Marotta e Bonucci.
Ma è lo stesso Zizou che fece vincere una Champions al Madrid con un gol favoloso? Quello che asfaltò il Brasile con due gol nella finale?Quello che vinse qualche svariato scudetto con la Juve e il madrid?
Lex forse sbaglio ma a me pareva uno molto forte anzi ai suoi tempi il più forte al mondo.
Ma io non capisco un cazzo di calcio e sicuramente sbaglio.
Saluti
“L’Inter avrebbe centrato il triplete senza gl investimenti di Moratti?”….. Scritto da Alessandro il 20 luglio 2012 alle ore 14:57
Gli investimenti moratti li faceva anche prima di Guido Rossi.
Scritto da dimasdumas il 20 luglio 2012 alle ore 15:01
Marotta direbbe: un top player.
Lex. su Zinedine “Zizouo” Zidane, non sono ovviamente d’accordo (in anticipo sul Primario).
Resto fedele alle emozioni che ho provato, che valgono più di centomila ragionamenti.
@dimasdumas Ritieni esercitata quella facolta’ :-))
In effetti mi sono sbagliato era un Grande Campione :-)))))
Scritto da dimasdumas il 20 luglio 2012 alle ore 14:56
Sì, me ne sono accorto. Da qui a definirlo un campione… ;-)
Attenzione che tra un po’ interviene il Back a fare un pippone-sviolinata su Zizou…..:-D
Scritto da Cartesio il 20 luglio 2012 alle ore 14:26
Scritto da axl rose (30 sul campo) il 20 luglio 2012 alle ore 14:40
Rispondo a tutti e due. Cosa ne sarebbe del Chesea senza Abramovich? Cos’era il Milan prima dell’arrivo di Berlusconi? Il City sarebbe la squadra che è senza i soldi di Mansour? L’Inter avrebbe centrato il triplete senza gl investimenti di Moratti? Non nascondiamci dietro un dito. I soldi (spesi bene, certo) sono fiondamentali. Pozzo spende bene. Se fosse come uno sceicco od un oliagarca non venderebbe i suoi giocatori per fare cassa, anzi ne comprerebbe pure. Non so se basterebbe per vincere lo scudetto, nel senso che non so se verrebbe accettato dal Palazzo, il quale ammette la vittoria solo di quelle tre reginette.