Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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@Fabrizio : beh, dipende confrontato con chi……..
@Alex : io invece sì. Anche se sarei un po’ curioso di rivederlo in Europa prima, col Chelsea (penso tra due anni, se la Premier finirà come adesso……). Soprattutto vediamo cosa combina all’estero…….
Preparo le magliette-supercazzola di Hazard e Willian in previsione della campagna estiva di Peppino?
Indubbiamente Isco non sembra sto granchè…
x setteonnezze – Ho l’impressione che lei non conosca bee il suo amico di tifo 3. Lui l’uovo lo vuole grosso grosso perché spera di trovarci dentro una piscina come quella di Perugia. Immagini che faccia farà se invece ci troverà 33 supposte per curarsi il fegato.
Io conte alla juve non lo rivorrei o comunque non nel futuro immediato.
Pero’vorrei uno che vede il calcio come lui.
sempre da calcioborsa.com
Secondo la Classifica Repucom, European Football Jersey Report 2015/2016, sui ricavi da sponsor 2015/16, il mercato delle sponsorizzazioni sulle maglie da calcio cresce in Europa del 13%, ma frena in Italia: la Serie A può contare su 83 milioni di euro, il campionato italiano cala rispetto all’anno precedente e tira meno di Premier League, Bundesliga, Liga, Ligue 1.
LA CLASSIFICA – Batte solo la Eredivisie olandese che raccoglie 41 milioni di euro in totale. Il giro d’affari complessivo dei primi 6 campionati d’Europa è cresciuto di 94 milioni di euro, passando dai 736 milioni dello scorso anno agli oltre 830 della stagione in corso. A comandare è la Premier che da sola raccoglie il 40% dell’intera torta: le squadre inglesi possono contare su 330 milioni di sponsorizzazioni, con un aumento del 35% rispetto alla stagione 2014-2015 quando le maglie valevano 244 milioni. Subito dietro la Bundesliga (168 milioni), poi ci sono la Liga (105), la Ligue 1 (103), la Serie A (83) e la Eredivisie (41).
Fonte: calcioinborsa.com
Antonio Conte è il secondo commissario tecnico più pagato tra i 24 che saranno in panchina nei prossimi Europei francesi. Lo stipendio che la Figc, grazie all’appoggio di Puma, verserà fino al prossimo giugno all’ex allenatore della Juventus è quindi di 4,6 milioni (bonus compresi), non troppo lontano dai 5 di Roy Hodgson, tecnico dell’Inghilterra e capolista in questa speciale classifica.
LA CLASSIFICA STIPENDI – Più lontani gli altri big: terzo è, a sorpresa, Fatih Terim, ct della Turchia, con uno stipendio da 3,6 milioni di euro annui. Giù dal podio il tecnico della Germania Joachim Low, quarto a quota 3,2, seguito da vicino da Vicente del Bosque (Spagna, 3) e da Didier Deschamps (Francia, 2). In fondo alla classifica troviamo invece Jan Kozak (Slovacchia, 180mila euro), Mykhaylo Fomenko (Ucraina, 170mila) e Anghel Iordanescu (Romania, 120mila euro). Ma c’è anche la sorpresa Leonid Slutsky: il commissario tecnico della Russia non riceve uno stipendio fisso, ma solo un bonus per i risultati sportivi.
forse il Belgio è una delle rare eccezioni (con l’Uruguay).
Vero, Bilbao, anche perché il tasso tecnico della Juve è decisamente superiore a quello degli 11 schierati ieri (ma questo vale per almeno 10-12 squadre di CL rispetto alle rispettive nazionali).
Rimane il fatto incontestabile che l’italietta del Fuggitivo ha un’idea di gioco e prova a fare, con ciò che ha, un calcio aggressivo. Indipendentemente da chi ha di fronte.
A Bruxelles fece un gran bel primo tempo al cospetto di una squadra superiore.
Il risultato non c’entra una mazza perchè, giocando sparagnini ed arroccati, l’italietta prenderebbe comunque sonore scoppole.
E la cosa vale, seppur in misura minore, anche per la Juventus.