Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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Scritto da ROBERTO BECCANTINI
DEDICATO AGLI SPACCIATORI D’OVVIO
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Articolo infarcito di banalità , ovvietà , astio e luoghi comuni italioti.
Nessuno che abbia fatto notare che ieri sera si è assistito ad una delle più false partite che la memoria di un 60enne ricordi. Naturalmente, condita da una delle peggiori e indegne telecronache televisive che mente ricordi, che solo fatiscenti giornalai rai avrebbero saputo fare.
Le responsabilita’ del Mister sono EVIDENTI :
nella preparazione della partita
nella formazione
nel modulo
nella gestione
negare questo significa essere in malafede o avere il prosciutto sugli occhi.
DEDICATO AGLI SPACCITORI D’OVVIO
Dedicato agli scienziati del web, agli Einstein da tastiera che se fai il turnover e perdi sei un pirla, se non lo fai e perdi pure; a coloro che mannaggia Conte con il Benfica erano sgonfi perché avevano giocato alla morte, tutti, con il Sassuolo; agli esegeti di Allegri, reo di averne cambiati sette dall’ultima volta (ma scusate: se non ora, quando?).
La bellezza selvaggia del calcio è tutta tra Juventus-Inter 2-0 di campionato e Inter-Juventus 3-0 di Coppa Italia, dopo che all’andata era finita 0-3. I rigori che poi hanno qualificato la Juventus alla finale con il Milan appartengono al contesto, decisivo, ma non al testo dell’ordalia, indicativo.
Da una parte, l’orgoglio di un’Inter improvvisamente sferzata: come se le uscite di Ausilio e Zanetti avessero rianimato lo zoccolo sbandato e prodotto la stessa scossa che la notte del 28 ottobre, al Mapei stadium, aveva sortito la celeberrima intemerata di capitan Buffon («Siamo stati indegni»). Dall’altra, un avversario moscio, ridicolo nei tocchi, con la pancia piena e gli alluci sbilenchi. D’accordo, il turnover: ma fior di riserve, o comunque così avevo letto, e non degli umili commercianti di parole.
Fino al 90’, una sola squadra in campo: l’Inter. L’Inter contro Zaza (un palo e sportellate vaerie). Nei supplementari, una sola squadra in campo: la Juventus. Con Zaza, Pogba (entrato a furor d’emergenza) e Morata vicini al gol. Medel e c. avevano dato tutto. Non trovavano più il cuore e neppure l’ostacolo, oltre il quale l’avevano gettato.
La peggior Juventus da parecchi anni a questa parte: l’ha detto, Bonucci, anticipandomi. A ogni palla persa, e non c’era che l’imbarazzo della scelta, Medel, Brozovic, Perisic e Lijajic affondavano nel burro. Immagino che Mancini avesse suggerito ai suoi di provarci. Non credo, viceversa, che Allegri avesse ordinato di scrivere cuore con la q a ogni passaggio, a ogni rattoppo. Pascolava, la Juventus, al limite dell’area: satolla, pesante. L’esatto contrario, o forse anche peggio, dell’andata a Torino. Con l’aggravante di aver sbagliato tutto, non solo i calcoli,e sperperato quel popo’ di tesoro.
C’è chi sventolerà il mancato rosso a Perisic come prova a discarico (si era agli sgoccioli del 90’ e la presa per il collo [di Cuadrado] ha ricordato a molti lo stesso gesto che a Zarate, proprio contro l’Inter, costò l’espulsione e tre turni di squalifica). Per carità , siate superiori. Non ci sono alibi, dopo un orrore del genere. Non so quanta benzina potrà ricavare l’Inter nella rincorsa al terzo posto. Le mancavano Miranda e Murillo, Icardi era in panchina. Si giocava tutto, e tutto ha raccolto. Tutto, tranne la qualificazione. Potrà far sorridere, il mio ragionamento, ma il calcio non è sempre o soltanto prestazionisti contro risultatisti. Qualche volta, come ieri sera, scavalca gli steccati del tabellino, sfonda il protocollo degli aggettivi. Basta leggerlo sopra le righe, e non sotto, come piace agli spacciatori d’ovvio, al calduccio del precipizio sfiorato.
ROBERTO BECCANTINI
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Buongiorno amici. Juve v. Bayern 60 minuti di nullita poi il pareggio. Inter v. Juve 120 minuti di nullita poi I rigori.
Mi sveglio tranquillo e a momenti mi va la colazione di traverso……beh meno male che el cul de alegher ha funzionato e apprezzo che si sia preso le sue responsabilita’.perdere 3-0 contro sti pidocchi e’vergognoso di per se’.uscire sarebbe stato imperdonabile,
Off topic serio e senza polemica.
Sono seriamente preoccupato per la salute mentale di riccardo ric.l’uomo e’ovviamente a pezzi.tutti qui dentro sanno l’enorme mole di lavoro a cui mi sono di buon grado sottoposto per farlo diventare il clown del blog.
Onde evitare di disperdere un patrimonio che e’di tutti,vi pregherei di assecondarlo il piu’possibile.
Non so chi sia stato onestamente il più osceno nel post partita, se il nostro maestrino che ci insegna a vivere il calcio e che se la ride dietro la tastiera (no mai turnover, lacrime & sangue, fuffa di tutti tranne la sua), o quello de Roma a cui gli sta sul cazzo a prescindere Rugani come fosse stato un flagello unico stasera, o il solito imperterrito mediocre merdaccione zio Pasquale che si farà il seghino dietro al dvd celebrativo della Prescrittese di poche ore fa.
Pedofilo demenziale? Tu e quel brutto frocio del tuo allenatore impiccatevi stanotte. Alla larga, cane randagio e la tarantella troncatela nel culo, merdaccione.
Se mi stò ripetendo, me ne strabatto e comunque non sono cazzi tuoi coglionazzo di ghezzano.
E’ inutile che cerchi di pulirti, BONUCCi caga in testa ai nostalgici della Newentus come te.
zerbino della Newentus toscano, come si stà con un cumulo di merda in testa?
Bonucci ti CAGA IN TESTA.
A proposito, puoi guardare la partita ma non ci capirai mai un cazzo, teorico del #giraladai, #gestiamola e del ridicolo #lacrimeesangue…di ‘sta cippa.
Partita in pratica quasi non giocata e vergognosa dei nostri, da appendere al muro certi di loro, non si possono far resuscitare i prescritti pedofili (intanto però la lotteria dei rigori ci ha detto bene stavolta). Una delle peggiori Juventus degli ultimi anni. Tutto è bene quello che finisce bene (cit. il livornese cazzaro), si spera non ci siano pericolosi strascichi in campionato.
Mastro ciliegia (cit.) che ciancia blasfemie calcistiche non ha prezzo, la cosa più simpatica della serata di San Siro, dopo ovviamente la seconda finale consecutiva di coppa Italia raggiunta.
p.s. In PL risultati sorprendenti, o forse no, se si crede che sia l’anno buono per l’exploit Leicester (i Ranieri boys prendono un punticino ieri ma è oggi addirittura guadagnato sulle sconfitte delle altre tre concorrenti… e intanto Utd e Chelsea si avvicinano).