Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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Riccardo sono d’accordo con il tuo ultimo post, credimi a leggere le cose scritte qui si ha l’impressione di essere in un blog granata compreso il disprezzo che hanno loro per noi. Sempre detto il fuoco amico è il peggior pericolo per un soldato in guerra.
Io mi incazzo di meno a leggere i blog interisti o romanisti
Liverpool – ManU e Borussia Dortmund – Tottenham negli ottavi di EL. Belle sfide.
Io dei tempi della triade ricordo anche stagioni buie, un anno fummo costretti a ricorrere all’intertoto per accedere in Europa, (dopo aver perso lo spareggio contro l’Udinese) eppure tutto questo disfattismo pessimista ricorrente non lo percepivo. Forse perché non esistevano i porcilai dei blog…
@Michella : io applico il CCNS (Contratto Collettivo Nazionale degli Schiavi). Mai un grazie, mai!
:-)))
@bilbao77 e Robetson : vero, verissimo che gli anni della Triade si allontanano sempre più e che il solco scavato è bello profondo. Per questo – e mi scuso in anticipo se vi scasso i cabbasisi – con un tetto ingaggi “basso” rispetto alle altre big il trend per il futuro dovrebbe essere “scoprire, valorizzare (vincendo possibilmente) e vendere (per un sacco di cucuzze)” e ricominciare daccapo. Questo compete alla parte tecnico-manageriale, stare sempre in prima linea e anticipare gli altri. (Lo so, il mercato vi annoia).
@Robertson su Allegri : mah…..può darsi che la testa sarebbe quella anche con un signor organico.
Forse potremmo predere Blanc come termine di paragone e vedere cosa combinerà quest’anno in Europa…..e vedremo se Conte (se sarà lui il mister) coi petrodollari russi a disposizione farà fare il salto (nuovamente) al Chelsea.
Scritto da ezio maccalli il 26 febbraio 2016 alle ore 11:52
Ezio non è questione di essere di bocca buona, ma quello di mettere in piedi una strategia che ti consenta nel tempo di arrivare nuovo in cima.
E secondo me prima che negli uomini la differenza con il Bayern è nella mentalità : la Juve deve allinearsi con quel tipo di calcio, offensivo e votato all’attacco.
In quel calcio vedrai che anche Dybala migliorerà a tal punto da giocarsela con alcuni dei più forti.
Se il compito di Dybala sarà principalmente quello di correre dietro a difensore di turno si romperà le palle e andrà dove oltre a pagarlo meglio lo faranno divertire di più.
Del ranking frega niente nemmeno a me, di impatto, ma una squadra in più in champions non mi farebbe schifo perchè può sempre capitare di bucare un’annata e non partecipare alla champions comporta un ridimensionamento, almeno nel breve periodo. (per dire, a quel punto vendere o meno Pogba non sarebbe più una scelta, ma un obbligo, con relativo depauperamento del valore perchè quando tutti sanno che sei costretto a vendere, correttamente, se ne approfittano). Quindi non mi interessa in termini di Italia, mi interessa però se guardo alla Juve. Più in basso ho postato tre link riguardanti le squadre spagnole, che siano notizie vere o meno ben sappiamo che il sistema di finanziamento delle squadre spagnole è abbastanza annacquato ed inoltre Spagna Barca e Real si spartiscono il 50%per cento dei proventi tv. (ma adesso dovrebbe cambiare anche per loro). La premier fa storia a se, i proventi tv complessivi sono circa il triplo di quelli italiani e qua si instaura la battaglia che A.A. sta combattendo in Lega. Valorizzazione complessiva del calcio italiano che non può che passare attraverso la costruzione di stadi nuovi e riforma dei campionati. Ma siamo in Italia e Juve a parte, e Torino città , finalmente, tutto il resto è soggetto a laccioli di ogni ordine e grado, da partire da quelli burocratici alla smania di voler “mangiare” ad ogni costo, (basti ricordare gli scempi di Italia ’90, Delle Alpi compreso). Il modello tedesco in effetti è interessante, ma esiste solo il Bayern, di fatto, come squadra competitiva in Europa, che grazie al numero dei tifosi e dei soci potenti (Allianz ed Audi), anche se di minoranza può permettersi di spadroneggiare in ambito nazionale ed essere altamente competitivo in Europa. Quindi il modello di Andrea è quello giusto, far crescere i risultati economici assieme a quelli sportivi, facendo leva su competenza e professionalità in ogni ambito, da quello manageriale che investe la valorizzazione del brand a quello specificatamente tecnico, a quello politico appunto inerente le battaglie in Lega. Certo, si trovasse un partner potente, a livello societario, (ma di minoranza) male non sarebbe, quello che avevamo ce l’hanno fatto fuori.
Scritto da Fabrizio il 26 febbraio 2016 alle ore 13:03
Un chilo e mezzo? Per chiappa, forse….
Secondo me era un VERAMENTE un incoraggiamento!
Riccardo, io direi che stronzo riassume bene tutti quei difetti….e non solo quelli :-)))
Beh il debito dell’atletico e’ acqua fresca rispetto a taluni casi italiani. 158 milioni ET si bacerebbe le mani ad averli di debito.
Nel frattempo il modello insostenibile dell’aletico e’ stato campione di spagna e vice campione d’europa.
Diciamo che se la cava accetabilmente.
Gli altri sono piu interessanti….