Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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Scritto da Dimas Dumas il 1 marzo 2016 alle ore 15:43
allora siamo in due.
Il tifoso intellettuale è insulso e dannoso quanto gli intellettualoidi progressisti per moda dei salotti romani. Il motto “vincere eccc ” è stupido quanto tutti i motti, dipende dall’interpretazione che ne viene data. Si potrebbe scrivere “alla Juve non esistono stagioni di transizione”, tutto assume un significato diverso?. Eppure è la stessa cosa. Quel motto significa che la Juve tendenzialmente non si può accontentare che della vittoria, non significa vincere obbligatoriamente ogni volta, ogni competizione. Significa che se si arriva secondi, o quarti, o decimi non si fanno tragedie ma si lavora per andare meglio la stagione successiva, si cerca di capire gli errori commessi, dove ed in cosa gli altri sono stati più bravi, ci si rimbocca le maniche e si riparte, senza ogni volta mettere in discussione tutto, dal presidente alla dirigenza per poi individuare nel capro espiatorio l’allenatore del momento, da sempre soluzione più comoda e facile, tipica di quelli che poi anche la stagione successiva, tendenzialmente, al massimo arrivano secondi.
queste sono le cazzate che ci propinano i ns giornalisti, poi puntualmente smentiti dalla vera ed impietosa analisi dei numeri,.
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2016/03/01/renzi-impressionante-boom-del-jobs-act_308ba94e-4bfa-4db3-a856-971f27670b64.html
Oppure, si può guardare e “portare” per la Juve senza essere per forza un adepto dello (stupidissimo) motto “vincere non è importante ecc ecc”. Il pensiero è unico?
Scritto da Robertson il 1 marzo 2016 alle ore 15:22
Io “porto” alla Juve e del motto “stupidissimo” me ne fotto e la rima è assolutamente casuale.
Intervengo ti dirò di più: non siamo nè il barca nè il bayern ma se giochiamo ad una velocità maggiore come fanno a starci dietro quelle che partono dal verona e arrivano fino al toro… sono almeno 10 squadre su 20.
Cominciamo a divertirci con quelle 10 sarebbe già metà campionato!
Alemichel, quello che voglio dire io è che la questione del giocare bene è mal posta. Non si puo’ decidere a tavolino di giocare bene. Si puo’ giocare bene o male a parita’ di giocatori e di allenatore. Si fanno esempi di allenatori che fanno giocare bene le loro squadre, tutto vero finche’ alleni un Sassuolo che ha tutte le potenzialita’ per una tranquilla salvezza per cui ti puoi dedicare anche al bel gioco, una sconfitta in piu’ o in meno non ti cambia la stagione, nono o dodicesimo non ti sposta niente, basta salvarti, ma quando devi hai degli obiettivi ben piu’ alti di una tranquilla salvezza, da perseguire in 50 partite, e se non li raggiungi hai fallito, subentrano altri fattori da valutare, che non sono solo lo spettacolo. Certo se hai i fuoriclasse è tutto piu’ facile ma anche Barcellona e Bayern giocano partite di merda nell’arco di una stagione cosi’ come anche la Juventus gioca delle belle partite. Senza parlare del fatto che poi il giocare bene è molto soggettivo, c’è chi impazzisce per il tiki taka e chi si rompe i coglioni a guardarlo.
Comunque la vera rivoluzione guardiolana è stata quella di far correre – e faticare – come dei maratoneti giocatori tecnicissimi senza un fisico particolarmente dotato. Con dei tempi e una pressione mentale impensabili.
Il calcio, per fortuna, è sport talmente tecnico che se fai rendere fisicamente – e li convinci a sacrificarsi – giocatori come xavi, iniesta, messi, neymar, robben, l’altra squadra puo anche avere dei cristoni enormi e fisicamente imbattibili, la palla non la vede. A meno che non corra anche di più e comunque abbia e usi qualità tecniche per gestire il pallone a velocità cui, magari, non è abituata. In questo, forse, il campionato dovrebbe essere palestra per la coppa, ma se ti contenti di vincere col motore al minimo, probabilmente paghi dazio alla mancata abitudine a quel tipo di gioco.
In questo il calcio odierno è molto diverso da quello che si è visto nel secolo scorso. Per velocità, ritmi, pressione. E, stranamente, conta meno il fisico e molto di più la tecnica, come tra parentesi giusto che sia.
questi erano i convocati , percio’ disponibili per juve udinese di agosto 2015
La Juventus è pronta al debutto in campionato, domani alle 18 contro l’Udinese, L’allenatore bianconero, Massimiliano Allegri, ha convocato 22 giocatori: recuperato Mario Mandzukic, c’è anche il neoacquisto Alex Sandro, che ha scelto la maglia numero 12. Ecco l’elenco completo: Buffon, Isla, Cheillini, Caceres, Zaza, Pogba, Coman, Alex Sandro, Llorente, Barzagli, Mandzukic, Bonucci, Padoin, Dybala, Rugani, Neto, Lichtsteiner, Sturaro, Evra, Rubinho, Pereyra, Vitale.
C’era proprio bisogno di far fare quella figura di merda a Padoin ???
C’era bisogno di giocare con il 3/5/2 composto da 5 difensori piu’ Padoin
C’era bisogno di riproporre la stessa formazione a Roma nella giornata dopo ??? dove ricordo era’ gia’ arrivato pure Cuadrado, tant’evvero che gioco’ pure uno breve spezzone di gara.
Ora vedete…la fortuna e’ ceca, la jella ce vede benissimo, se poi te la vai a cercare ce il rischio addirittura che te corre dietro.
che AleMichel, il senso delle mie parole era :
Visti i primi ottimi 10/15 minuti di domenica sera, si puo’ sperare di farli diventare che ne so…non dico 90 minuti su 90, diciamo 40, 50 minuti di buon calcio, e’ troppo pretendere questo ???
Oppure, si può guardare e “portare” per la Juve senza essere per forza un adepto dello (stupidissimo) motto “vincere non è importante ecc ecc”. Il pensiero è unico?