Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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Copia e incolla da Calciomercato.com
La Juventus è senza controllo
08 marzo alle 23:40
Forse è ancora presto per progettare un monumento per Massimiliano Allegri, ma la costanza di risultati della Juventus è merito dell’allenatore e, certo, dei calciatori. Perché la società è sempre più fragile: o peggio, assente. Questo è accaduto dopo che il rapporto mai solidissimo fra John Elkann e Andrea Agnelli si è definitivamente compresso. La colpa: la vita privata del figlio di Umberto, il nuovo amore turco (Deliz Akalin), già moglie dello stimato Francesco Calvo, ex dirigente dei bianconero, ora al Barcellona e, soprattutto, amico di John.
Impegnato con le macchine e con l’editoria, Elkann ha abbandonato la Juventus: non va più allo stadio, non va più al centro di Vinovo, non per disamore, ma per non incontrare Andrea. Questo si ripercuote sulla gestione quotidiana della società . Con Andrea assente e distratto, in sede comanda Claudio Albanese, responsabile delle comunicazioni esterne, un abile pierre che Agnelli ha assunto in Corso Galileo Ferraris. Il direttore generale Beppe Marotta non può neanche contraddire più di tanto Albanese, che con un piglio decisionista sguazza nel vuoto di potere lasciato da Agnelli. Ma l’ex fuoriclasse Pavel Nedved, adesso vicepresidente della Juventus, non è proprio un raffinato diplomatico. La scorsa settimana, dinanzi a un atteggiamento arrogante di Albanese, il pallone d’oro s’è infuriato. E come si dice spesso, ma stavolta l’espressione è necessaria: c’è mancato poco che l’alterco non si tramutasse in rissa.
insider.ilfattoquotidiano.it
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@ Fabrizio.
Non dimenticare Zeman.
Qualche danno li’ dentro lo fa ancora.
Ciao.
Fulvio.
la cosa piu’ incredibile e’ il record di imbattibilita’ di Navas, con quella difesa davanti!!!
Spalletti fa parte di quella categoria di allenatori, divenuti “santoni”, dopo l’esperienza estera.
Speriamo che duri . . . . . . . . . .
Lette le dichiarazioni di Spalletti, bravissimo. Merita i complimenti. Se lui e Pallotta riescono a guarire i danni che la tottitudine e la derossizzazione, oltre al sergentismo, hanno fatto a un ambiente già non molto predisposto alla lucidità , può venirne fuori una buona società e una bella squadra.
Robertson: per me il nostro passaggio del turno l’anno scorso contro di loro é figlio anche, oltre che della nostra bravura, dell’assenza di Modric, a mio avviso fondamentale per il Real.
Fabruzio, si. Ma pirlo pqrecchio piu forte in copertura e con lancio superiore. Bravo comunque. Per me il real fatica a permettersi lui e kroos assieme. Soprattuto se gli altri non corrono.
Una difesa comica. O meglio, fase difensiva. La roma ha avuto 4 occasioni nitide. Il centrocampo del rel, piu equilibrato che in passato, copre nulla. Bale e cr7 tornano mai, james ombra di se stesso. Ramos costantemente incazzato.
Zizou per me esce ai quarti a meno che non prenda il benfica.
Modric é quanto ci sia di più simile a Pirlo sul pianeta.
credo che Zidane non ci stia capendo un cazzo, un pesce fuor d’acqua, ma quello di stasera non è il real. Sergio Ramos che si fa uccellare da Florenzi o da Salah non è logico. Oltre al portiere l’unico che ha giocato seriamente e con cognizione è stato Modric.