Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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Riccardo, se credi che pero’ questo principio non riguardi il movimento di Ponzio Grillo Pilato sei un povero illuso
Riccardo, non ho cambiato idea.
la prossima giornata è importantissima. ma poi ci sono due trasferte delicate sia per loro (inter e roma) che per noi (milan e fiorentina) e partite insidiose con medie e piccole. insomma i giochi sono ancora apertissimi.
Intanto a pochi metri di distanza dal cappellino di baseball del lombrosiano….
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/22/bari-congresso-dei-giovani-democratici-finisce-in-rissa-segretario-lancia-lo-statuto-e-centra-un-partecipante/2486704/
In arrivo una nuova ondata di veri politici formati come si deve, mica quei dilettanti del M5S!
axl, com’era la storiella che le beghe di partito non devono influenzare i diritti delle persone?
ahahah, cvd i lombrosiani, massoni del PDue la fiducia la metteranno SI’ (come chiedevo loro sin dall’inizio fi questo balletto)…ma stralciando le adozioni!!!!
Giullari, sulle unioni civili sono TUTTI d’accordo!!!!
Questo, cede ad Alfano e dovrebbe sbattere i pugni sul tavolo della Merkel????? ahahahah.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/22/unioni-civili-pronto-emendamento-pd-per-togliere-ladozione-renzi-se-serve-fiducia-e-cosi-vince-ancora-alfano/2486386/
Perchè poi, la straordinarietà, per i lombrosiani che non ci possono arrivare perchè marci dalla testa ai piedi (e soprattutto nelle parti basse), stà nel sanzionare e cercare di fermar quell’autentica vergogna rappresentate dalle transumanze a pagamento di parlamentari. Schifezza che non ha paragoni, per proporzioni, in nessun altro paese d’Europa.
Ma, certo, se non ci fossero, come potrebbe governare (disastrosamente) un esecutivo di nani, giullari e ballerine, per giunta non eletto?
Scritto da bit2 il 23 febbraio 2016 alle ore 09:39
Nelle ultime tre, noi avremo squadre che potrebbero ancora essere in lizza per la salvezza, mentre il Napoli avrà Atalanta e Toro, presumibilmente salve e senza velleità. Quindi bisogna mettere del margine prima.
…che poi tra un cittadino modello come me ed un farabutto, sciacallo di tumori, amico e difensore di mafiosi, corrotti e ladroni, come il lombrosiano barese, che tipo di dialogo potrebbe esistere, se non l’insulto?
2) Arrivano le nomine alla Rai. Siccome Renzi aveva promesso di departitizzarla, il suo Dg personale Antonio Campo Dall’Orto, noto desertificatore di ascolti quando dirigeva La7, nomina a Rai3 Daria Bignardi. “Nomine basate su competenza, esperienza, merito e autonomia dai partiti, nel segno della valorizzazione delle risorse interne”, assicura. Come no: basta scorrere il curriculum della Bignardi. Quanto a “competenza, esperienza e merito”, dopo il rutilante debutto come presentatrice del Grande Fratello su Canale5, la Daria divenne una sfollagente che manco Cdo. Dove passa lei, non cresce più lo share. Attila, al confronto, era un dilettante: da cui il titolo del suo programma su La7, Le invasioni barbariche, poi esportato a Rai2 identico in tutto, anche negli ascolti da prefisso telefonico, fuorché nel titolo (L’era glaciale), infine riesumato su La7 fino alla tragica chiusura per estinzione dei telespettatori. Il che fa ben sperare per la nuova Rai3. Anche perché l’arrivo della Daria a Rai3 chiude la lunga èra buia dei raccomandati, del familismo e delle lobby.
Leopolda Bignardi infatti è la nuora di Adriano Sofri, il che la rende invisa al giro di Lotta continua; ha lavorato per Mediaset, Rai e La7, quindi ha nemici dappertutto; pubblica romanzi per Mondadori, ma in odio a B.; è amica di famiglia di Renzi; e scalpita nella scuderia del bravo e potente Beppe Caschetto, quindi conta meno della piccola fiammiferaia. Ma soprattutto è “autonoma dai partiti”. Infatti nel maggio 2009, quando B. era al governo, tagliò d’intesa col direttore leghista di Rai2 Antonio Marano un’intera intervista a Vauro e Beatrice Borromeo perché osavano criticare B., dunque violavano la par condicio. Invece nel gennaio 2014, quando era al governo Letta, domandò al pentastellato Di Battista che cosa si provasse ad avere un padre fascista: avrebbe potuto raccontarlo benissimo anche lei, visto che anche suo padre era fascista; e, quando i 5Stelle le chiesero che cosa provasse ad avere un assassino come suocero, fu difesa nientemeno che da Letta in trasferta a Doha. Mal ne incolse al povero Enricostaisereno (tweet lanciato da Renzi proprio alle Invasioni): la Daria era già passata armi e bagagli al renzismo. Le sue interviste-scendiletto, ma sempre molto barbariche, all’amico Matteuccio sono già leggenda: “Lei piace alle mamme delle fidanzate. Con le ragazze come andava?”, “E se la chiamasse Belén Rodriguez?”. Al termine di una di queste il signor Bignardi, al secolo Luca Sofri, incontrò Renzi nel backstage e lo salutò virilmente: “Ciao, capo! Ottima, ottima!”. Intanto la Daria dichiarava di averlo quasi inventato lei: “Mi sento un po’ come Baudo. Si intuiva il desiderio di Renzi di cambiare le cose e ce l’ha fatta”. Ora ce l’ha fatta anche lei, grazie a lui. Che ha mantenuto la promessa: “Fuori i partiti dalla Rai”. Ora c’è solo lui. Ciao, capo