Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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C’è anche da dire a discolpa di laudrup nella juve, che un conto è arrivare come fece boniek e trovare zoffgentilecabrini, un altro godere degli ultimi fuochi e dover ripartire con interpreti molto inferiori….
Semplicemente, non poteva essere lui – con le differenze di ruolo – il Pirlo del 1987…. Non ne aveva il carattere, l’autorevolezza, il curriculum ecc… In un ambiente più protetto, o almeno declinante, riuscì a ritagliarsi un ruolo rimarchevole.
La juve del periodo 1986-1989 fu una cosa veramente deprimente. Un centro demolizioni. Giocatori improbabili, che solo la maglia che portavano riusciva a far rendere dignitosamente (bruno, napoli, ecc per piacere, non ricordiamo….)
Poi i primi fuochi con Dinone, dignitosissimo l’anno dopo, poi ad annate alterne fino all’arrivo di Lippi. Persino l’anno di maifredi in qualche tratto si rivede una juve di livello.
Uno, Pacione, ci buttò fuori dalla CoppaCampioni, l’altro, Laudrup ci fece vincere uno scudo all’ultima giornata contro il Milan…
Beh, certamente l’impresa di Pacione è stata più grande, però….
Scritto da Robertson il 19 febbraio 2016 alle ore 15:35
amen!
Minchia, Pacione addirittura……
Scritto da Luca G. il 19 febbraio 2016 alle ore 15:21
Certo farlo andare via fu un errore. Ma era uno da coro, non un trascinatore… un corista di gran classe. ma noi si era abituati benissimo, eh?? Platini boniek erano una coppia da urlo. Il confronto difficile.
Poi certo, è maturato più tardi, e ha fatto certamente il suo. Ma non stiamo parlando di super giocatori. ottimi.
Poi tutto è relativo. La miracolosa danimarca del 92 vinse l’europeo senza michael… che era certamente il miglior giocatore danese della sua generazione.
Il calcio è strano.
Laudrup valeva poco piu’ di Pacione….qualche fiammella mai un falo’.Ne in Italia ne in Spagna
Naturalmente l’allora “Favorita” era strapiena…….leo
x Teo…avevo ottenuto il trasferimento da Torino a Palermo da poco…Non potevo mancare…sì mi pare che Laudrup in quella occasione segnò un goal…
Robertson
Si, l’ho sentita da diverse fonti questa cosa dei limiti caratteriali.
Però
Leggo che andò via a 25 anni.
Arrivarono giocatori tipo Barros, lo Zar (che non era quello che si pensava)
E poi io a Barcellona e Madrid, che ero più grandicello me lo ricordo bene, e non era uno tra tanti.
Quindi ho un po’ l’idea, a posteriori che forse ci siamo persi gli anni di maturità di un talento che già si era mostrato
Anche se la Juventus di quegli anni, era quella che era
Luca
“Ma perché con quella classe lo abbiamo lasciato andare? ”
Ogni tanto mi domando
Luca, perchè era una juve oramai calante (la prova fu l’acquisto di spillo altobelli a 34 anni, ho detto tutto). e lui ci aveva dei problemi di personalità. Qualità tecniche mostruose, limiti atletici e caratteriali.
Certo, aveva dei lampi dybaliani. Ma la gioia ha un’altra tempra.