Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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ORGOGLIO E PRECIPIZIO
Per un’ora, lezione di tiki taken e scarto fin troppo generoso. Nell’ultima mezz’ora, cuore oltre l’ostacolo, alla Enrico Toti (una ti sola), e risultato ripreso per la coda. Il 2-2 riassume l’orgoglio della Juventus e la qualità del Bayern.
JUVENTUS. Un conto è aspettare. E un conto, chiudersi in casa e buttare via le chiavi. Non credo che fosse questo il piano di Allegri: o almeno lo spero. Catenaccio vintage in eurovisione, tutti dietro a tutti, paura, errori pacchiani. Khedira e Mandzukic li avrei rischiati anch’io. Il croato qualcosa ha fatto, il tedesco no. Il problema, però, era l’atteggiamento. Il torello del Pep sembrava una corda stretta attorno al collo dei Marchisio e dei Pogba. Contropiede, uno: anche troppi, con Cuadrado terzino su Douglas Costa. Poi il raddoppio di Robben, splendido. Poi la reazione. Di pancia, di cuore, qua e là persino di gioco. O la va o la spacca. Preziosi, i cambi di Allegri: da Hernanes al posto di Marchisio, un po’ più di ordine; da Sturaro al posto di Khedira, addirittura un gol; da Morata al posto di Dybala, fermo al lampo dell’1-2, un po’ di bollicine. Resta il domandone: avrebbe potuto, la Juventus, giocare il primo tempo allo stesso ritmo, e con lo stesso piglio, del secondo? Troppo comodo rispondere sì in base alla rimonta. Evidentemente no: perché Allegri è tendenzialmente più incudine che martello; perché esistono gli avversari, e questi erano meno forti di quelli del 2013 ma sempre forti, e comunque più forti dei dirimpettai; perché nessuno – nemmeno il mister, immagino – aveva ordinato di non superare la metà campo.
BAYERN. Assenze di là , assenza di qua. In difesa, specialmente. E allora, traffico il più lontano possibile da Neuer. Guardiola ragiona così. Ecco il pressing alto, ecco il tiki taken, ecco un possesso gomitolo da gatto contro il topo. Morale: un gol mangiato da Thomas Muller, clamorosissimo, e altri due a referto: dello stesso Muller e, in flagrante contropiede, di Robben (specialità della casa: dribbling a rientrare sul sinistro, e parabola a giro sul secondo palo). Dopodiché, sosta ai box. Sono umani persino loro. Ha capito, il Bayern, che la Juventus aveva capito: palla avanti, finalmente, e accelerare. Sono così affiorati i limiti di Kimmich e, in generale, della fase difensiva. Vidal, applaudito, era calato; ed era calato pure il disturbo di Lewandowski e c. Con l’ingresso di Ribéry, il Bayern ha recuperato territorio. Ma ormai il pareggio andava bene anche ai bavaresi. Prosit. Alla vigilia, il mio borsino era: Juventus 40% Bayern 60%. In vista del ritorno diventa: Bayern 70% Juventus 30%.
EPISODI. Il braccio di Vidal sul tiro-cros di Pogba. In questi casi, il mani-comio garantisce all’arbitro ogni tipo di scelta: il rigore, perché distanza breve ma braccio largo; il non rigore, perché braccio largo ma distanza breve. Io sono sivoriano (il calcio ha scelto i piedi), ma penso al nostro pollaio, alle bracciate di Medel, Telles, D’Ambrosio e trovo, se non altro, uniformità di giudizio (sic). La posizione di Lewandowski sul gol di Muller. Ho pensato al domicilio di Vidal sul gol di Bonucci in Juventus-Roma 3-2, quella del violino di Garcia. Lo stupro del fuorigioco, al di là dell’accanimento moviolesco, tiene in vita entrambe le posizioni. Anche se Lewandowski era addirittura a due passi da Buffon e più sulla traiettoria di quanto non lo fosse, allora, Vidal. Quando capitan Baresi alzava il braccio, era fuorigioco da piazza Duomo a piazza Navona: e questo, magari, era eccessivo. Trovo esagerato, però, anche il passaggio dalla repressione allo stupro. Contatto Bonucci-Lewandowski a metà campo. Atkinson è inglese: «spalla» avanti e pedalare. Per carità , un fischio non sarebbe stato un moccolo in chiesa, ma non trovo neppure scandaloso il silenzio. Come il non luogo a procedere sul testa a testa tra Mandzukic e Lewandowski.
ROBERTO BECCANTINI
Premesso: a partita l’ho vista dal vivo e le questioni arbitrali sono da conisederare quisquiglie rispetto all’esito del campo.
La Juventus e il Bayern hanno fatto la partita che avevano preparato: Allegri per tutto il primo tempo non ha mai chiesto alla squadra di alzare il pressing, mentre ne lsecondo siamo ripartiti da subito andando ad attaccare i tedeschi fin nella loro metà campo e il gol di robben è nato da una ripartenza.
La partita mi ha ricordato molto sia la finale di berlino che la partita di madrid: fino a quando abbiamo lasciato il pallino agli altri abbiamo fatto la figura degli scolari a lezione ma quando abbiamo capito che per vincere bisogna provare a giocare a calcio li abbiamo messi in difficoltà (sia il barca, che il bayern e ancor di più il real).
Questo è il grande rammarico di questa e di quella sera: possibile che chi guida la juve non abbia capito che per giocare in Europa è necessario abituarsi a giocare in modo europeo anche in campionato? Possibile che contro Frosinone, Carpi e Sampdoria la Juve non possa avere un approccio alla paritta simile a quello che ha il Bayern sempre.
Certo non abbiamo Robben, Lewandosky e Muller, ma tra Cuarado, Mandzukic e Dybala e Pogba non esiste la stessa differenza che esiste con i difensori di Carpi Frosinone e Verona?
Uscire col Bayern non è un onta, ma non capire che il calcio che si gioca in Europa è diverso alla manfrina che ci propina Allegri (a prima di lui l’ultimo Conte) quello sì che sarebbe delittuoso!
A parte l’aver riacciuffatc il risultato,(non certo IL risultato), a parte applaudire i ragazzi per il cuore che ad un certo punto hanno buttato in campo, una nota positiva di ieri sera è’ stato Hernanes, finalmente calato nel ruolo ed anche grintoso.
Si facciano questa scampagnata a monaco, va…
Va bene la forza, va bene la tecnica, va bene l’abitudine ad un tipo di gioco (ma la juve non e’ che si esia trovata ieri, viene da 4anni e mzzo di successi e di abitudine a partite di livello, seppur con chiari scuri),
Pero’: se per una settimana continui a trasmettere come un mantra halma, va bene il pari, non scopriamoci, ecc ecc.. indipendentemente da quel che gli dici a quattrocchi, cospnsciamente o inconsciamente cosa ti aspetti che facciano sul campo di fronte ad una squadra che invece gioca sempre in quel modo? Stanno dietro.punto. E il bayern ottiene di sicuro quello che voleva: tenere dybala e mandzukic distamti dai centrali.
Certo, a giocare in modo diverso c’era da subito il rischio di farsi infilare in contropiede stile secondo goal.
Ma chi non risica….si puo’ dire che togliendo l’ultima mezzora (tutto meno che diretta dalla panchina, per me) la juve di conte ha fatto una figura piu dignitosa contro un avversario anchpiu forte?
Direi le stesse cose pure se cuadrello avesse fatto il 3-2. Sarei molto contento del risultato ma non molto di piu.
Su dybala. La differnza tra lui e qualsiasi altro e” che quando gli e’ arrivata la palla ha guardato il portiere e l’ha messa dove voleva metterla. Cuadrello, e altri, chiudono gli occhi.
Questa sera abbiamo imparato che probabilmente e’meglio lasciare campo e gioco in mano al bayern monaco per 60m,senza pressarli, ritrovarsi sotto 2-0 eppoi sperare dal 60mo di trovare due gol senza subirne altri in modo da pareggiare ed essere “ancora in gioco”.
Invece tentare di incanalare subito la partita sui binari giusti e’tempo sprecato perche’magari ti stanchi(piccolo particolare:quelli a corto di condizione erano loro non noi…)e questi te ne fanno “5 in mezzora”.
Il tutto concluso con la solita saggezza:”nel calcio parlato vale tutto”.
Si,certo soprattutto se a parlarne e’un deficiente completo ignorante in materia x sua stessa ammissione che si spaccia per tifoso della juventus.
Vai a fare in culo.
Ahahahaha!, Beh quelle andrebbero scolpite, a mo’ di Mount Rushmore, sul monte dei pegni dove si trova la sezione del partito,
Io contavo solo quelle di stasera, serata prolifica per il leccalecca della Bari.
Ti lascio qui, fallito demente del 51. Adios.
Calmati che poi ti scoppia il fegato e non ci arrivi più a venderti chissà cos’altro dopo l’officina, demente bastardo del 51. E non stare troppo sul blog a scribacchiare minchiate, ti trombano la moglie, idiota pescarese di merda!
A proposito,io da demente riesco ancora a scrivere su un blog a e a farmi rispondere!Tu alla mia età starai in un centro per dementi da almeno 20 anni e sono ottimista!Capito,Montale di sto cazzo?
Beh no le piu’belle rimangono:
“Conte fa fare esercizi di riscaldamento che hanno rotto il ginocchio di marchisio”.
“Tutti sanno che il punto debole dell’atletico madrid e’la difesa”.
“Romagnoli lo scorso anno faceva la riserva a castan quindi e’scarso”.(peccato romagnoli giocasse nella sampdoria).