Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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Alex concordo in pieno.
Proprio per quello credo che la strada che dovrebbe intreprendere la società sia quella di spingere Allegri ad un calcio più propositivo mettendogli a questo punto a disposizione giocatori con una caratura tecnica di livello superiore.
«Per me Lippi aveva una faccia bianconera. Per questo motivo dissi a Moratti che era meglio andare via subito, io non volevo lavorare con lui. Ha capito subito, tutte le mattine andavo a lavorare con lui ma non era una cosa possibile», ha concluso l’ex stella (stella?) dell’inter, Djorkaeff.
A futura memoria di quell’altro allenatore della Juve, un tempo anche giocatore e capitano, che un giorno disse che lui era un professionista, e che in futuro avrebbe potuto allenate anche le merdacce…
Lex non sono diventato Allegrista, ma ritengo che solo con Allegri in panca Barzagli possa continuare a fare la formazione. .-))))
Intervengo ha perfettamente ragione.giochiamo molto male a calcio e confermo che guardare la juve novanta mi uti e’un esercizio di passione ma raramente e’un piacere.basta parlare di calcio con juventini al di fuori di questo spazio e la stragrande maggioranza la pensa come lui.
Detto questo i risultati devono essere la cartina di tornasole.diverso sarebbe stato se la societa’avesse preso gundongan cavani e oscar(nomi a caso)e la squadra fosse peggiorata nel rendimento.
Han preso hernanes kedhira e lemina e l’alibi per allegri e’servito.
Prendere un tecnico di sicuro maggior profilo e’impossibile perche’questi pretendono grandi giocatori.se deve arrivare una scommessa meglio tenerci allegri.
Credo inoltre che i giudizi sul mister siano anche influenzati dalla sua personalita’:e’uno che non suscita grandi emozioni,un ignavo insomma.curioso che nonostante sia riuscito a vincere un campionato al milan ed in generale abbia avuto un discreto successo,i tifosi rossoneri lo ricordano piu’che altro per il campionato perso incredibilmente contro la juve di conte.
dare spettacolo e vincere, mi va bene;
giocare di merda e vincere, mi va bene;
dare spettacolo e perdere, lo lascio agli altri.
Scritto da Lex Luthor il 1 marzo 2016 alle ore 11:5
Questo me lo potrei anche tatuare!!! Illuminante!
Scritto da De pasquale il 1 marzo 2016 alle ore 11:32
In proporzione a cosa ?
Scritto da axl rose…..il Faro il 1 marzo 2016 alle ore 12:33
In effetti, ci stÃ
io come paragone prendo il napoli di sarri e quello di benitez, oggi e’ una squadra, lo scorso anno era l’armata brancaleone, ed i giocatori quelli sono, inoltre…sul mister che fa’ giocare bene la squadra, si…ci sono allenatori che gestiscono e quelli che credono al gioco, che allenano, che curano la tattica.
@Luca G. : il palleggio per uno come Paulo che considera persino il portiere come parte integrante attiva del gioco, è fondamentale. Non so quanto in là possa andare finché avrà qulaità risicata. E non saprei nemmeno se con questa rosa, alla Juve, sarebbe là davanti con questo tipo di gioco. Piuttosto che “dare spettacolo” e ccupare la posizione della Roma…….
Vuoi un altro esempio? Se ne discuteva anche con bilbao ed Alex : guarda il Chelsea di Hiddink e di Mou, stessa squadra due tipi di calcio differenti. Lì sì che si vede la mano dell’allenatore. L’avessero preso prima forse potrebbero aspirare ad un piazzamento Champions (che ad ora mi pare quasi una chimera, per i troppi punti persi).
Mi fa sorridere l’idea di un allenatore che ci faccia giocare bene (concetto molto astratto) per contratto, soprattutto per una societa’ (e, che io sappia, anche per i suoi tifosi) il cui motto è….”vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”